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Cos’è Il Tempo D’Inattività?

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Cos'è il tempo di inattività

Nel marketing digitale è importante capire le metriche fondamentali che ci aiutano a pianificare una campagna di mobile marketing. Qui di seguito cerchiamo di spiegare in termini semplice cos’è il tempo d’inattività. 

Cos’è Il Tempo D’Inattività?

Il tempo d’inattività si riferisce al periodo di tempo passato dall’ultima volta che un utente ha interagito con una applicazione mobile. Per ottimizzare le proprie campagne di re-engagement è importante segmentare gli utenti per tempo d’inattività, così da targettizzare il messaggio per gruppo di utenti. 

Perché Il Tempo D’Inattività è Importante?

Non importa che si utilizzino push notification o pubblicità di retargeting in app, le campagne di re-engagement aiutano gli inserzionisti a ricordare agli utenti del perché abbiano installato la applicazione mobile. Facendo campagne di retargeting su utenti inattivi, un inserzionista può ricordarne il valore ed evitare che questi abbandonino la app mobile del tutto. 

Per ottenere risultati migliori è fondamentale personalizzare i messaggi per i vari gruppi di utenti identificati e aggiungere un deep link alla pagina o all’offerta dedicata. 

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Cos’è Il Targeting?

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Cos'è Il Targeting

Nel marketing digitale ci sono molte terminologie che a volte non sono molto chiare ed è bene fare chiarezza fin da subito, così da non correre rischi quando si pianifica una campagna di mobile marketing. Qui di seguito cerchiamo di spiegare in termini semplici cos’è il targeting. 

Cos’è Il Targeting?

Il Targeting è quel metodo con cui gli inserzionisti identificano gli utenti che vorrebbero raggiungere e presentare loro poi i vari formati pubblicitari sui canali utilizzati. 

Gli inserzionisti possono arrivare a definire il giusto targeting creando il cosiddetto “user persona“, che altro non è che una rappresentazione del utente perfetto, prendendo in considerazione abitudini e attività. 

Perché Il Targeting è Importante?

Il targeting migliora le performance delle campagne pubblicitarie nel ciclo di acquisizione di nuovi utenti. Questo è anche visto come una possibilità di aumentare sia il tasso di retention ma anche altre metriche nel funnel di conversione, come ad esempio la monetizzazione.

Il targeting ha sicuramente degli effetti positivi nelle campagne a performance di mobile marketing, poiché applicando il giusto set up è possibile raggiungere l’audience perfetta. Purtroppo è da notare che non tutti i canali offrono lo stesso tipo di targeting, ad esempio piattaforme come Facebook offrono targeting avanzati, mentre su canali programmatic, quindi su DSP, le opzioni sono più limitate.

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Cos’è Un SDK e a Cosa Serve?

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Cos'è Un SDK

Nel mobile marketing è importante avere una conoscenza, anche se minima, della parte tecnica per facilitare le nostre attività. Una delle conoscenze di base, ma molto importante, è capire cos’è un SDK. Qui di seguito cerchiamo di spiegarlo in maniera semplice. 

Cos’è Un SDK?

Un SDK, o software development kit, è un insieme di strumenti che permette a un team di sviluppatori di creare una applicazione mobile, che può essere connessa ad altri software.  Gli strumenti SDK includono una serie di cose tra cui librerie, documentazione, esempi di codice, processi e guide per l’implementazione che gli sviluppatori potranno utilizzare e integrare nelle proprie app. Gli SDK sono progettati per essere utilizzati per specifiche piattaforme o linguaggi di programmazione.

Perché Gli SDK Sono Importanti?

Gli SDK permettono agli sviluppatori mobile di programmare delle applicazioni per piattaforme specifiche. Questo significa che grazie agli SDK, gli sviluppatori possono migliorare le funzionalità delle loro app mobile, come ad esempio mostrare della pubblicità in app, o gestire le push notification oppure come sistemi di analytics. Senza gli SDK, molte di queste funzionalità si dovrebbero sviluppare da zero e il tutto richiederebbe troppo tempo per essere efficiente.

Quali sono i principali tipi di SDK per un’applicazione mobile?

Abbiamo parlato in questo articolo delle implementazioni fondamentali per iniziare a promuovere un’app mobile.

In questa INFOGRAFICA abbiamo invece creato una guida completa di tutti i tipi di SDK che è possibile implementare in un’applicazione mobile, con annesse funzionalità e vantaggi.

Quali sono le caratteristiche di un buon SDK?

Poiché è destinato ad essere utilizzato al di fuori dell’azienda o dell’organizzazione nella quale è stato prodotto, un SDK mobile deve fornire valore ad altre aziende e ai loro sviluppatori. Tale valore dipende dal fatto che il un SDK abbia le seguenti caratteristiche:

  • Facile da usare per gli altri sviluppatori
  • Include una documentazione completa per spiegare come funziona il codice
  • Possiede abbastanza funzionalità per aggiungere valore alle altre applicazioni
  • Non ha un impatto negativo sulla CPU, sulla batteria o sul consumo di dati di un dispositivo mobile
  • Interagisce bene con altri SDK
  • In breve, deve solo funzionare. L’ideale sarebbe che funzionasse in modo elegante, ma quando il tempo è essenziale, fintanto che riesce a portare a termine il lavoro, dovrebbe essere abbastanza buono.

 

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Cos’è il Tasso di Retention?

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Cos'è Il Tasso di Retention

Nel mondo del mobile, è molto importante conoscere alcune metriche che ci dicono quanto e in che modo gli utenti acquisiti utilizzino la nostra app dopo il download. Una di queste è il tasso di retention, e qui di seguito cerchiamo di spiegare in termini semplici cos’è e perché è importante. 

Cos’è Il Tasso Di Retention? 

Il tasso di retention – o più comunemente chiamato Retention Rate – è un valore percentuale che indica il numero di utenti che utilizzano ancora l’applicazione mobile, dopo un determinato periodo dalla data in cui è avvenuta l’installazione. Questa metrica è calcolata sul numero di utenti unici che interagiscono con l’app almeno una volta in un giorno. 

Perché il Tasso di Retention è importante?

Il tasso di retention aiuta gli sviluppatori a capire come la propria applicazione mobile performi in un certo periodo di tempo, per ogni singolo utente o per gruppi di utenti. Una retention rate alta è un indicatore positivo, poiché significa che gli utenti interagiscono con la propria app mobile per un periodo lungo, aumentando in questo modo anche le possibilità di monetizzazione.

Il tasso di retention è solitamente controllato a 7 giorni dall’installazione (Retention D7) e a 30 giorni dall’installazione (Retention D30), e se vediamo che questo tasso diminuisce in un determinato momento, è possibile analizzarne le cause e cercare modi di aumentare l’interesse degli utenti in app. Per esempio nelle applicazioni di giochi, solitamente si può risolvere il problema con un onboarding migliore, mentre per altri tipi di app, come eCommerce o Travel, è solitamente la soluzione può essere rappresentata dall’ottimizzazione del funnel di conversione.

Ultimamente, con la grande ascesa degli Hyper Casual games, anche il tasso di retention del primo giorno dopo l’installazione (Retention D1) è diventato molto importante. In questo tipo di app, infatti, si guarda molto a quanti utenti giocano con l’app il giorno dopo averla scaricata

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Cos’è Il Real-Time Bidding (RTB)?

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Cos'è Il Real-Time Bidding RTB

Nel marketing digitale è molto importante avere chiara la distinzione tra programmatic advertising e real-time bidding, in modo da capire al meglio quali attività implementare nelle proprie campagne marketing. Qui di seguito spieghiamo in termini semplici cos’è il real-time bidding – o RTB. 

Cos’è Il Real-Time Bidding (RTB)? 

Il real-time bidding è una sotto categoria del programmatic advertising. RTB si riferisce alla pratica di compravendita di pubblicità in tempo reale, o per ad impression, in un’asta istantanea. Questa attività è solitamente facilitata da una SSP o un Ad Exchange. 

Come Funziona Il Real-Time Bidding? 

In parole povere, l’RTB permette a diversi inserzionisti di puntare in tempo reale su una singola ad impression mostrata nell’inventory di un publisher specifico, il bid vincente mostrerà poi la pubblicità in quel placement specifico. Grazie all’RTB, gli inserzionisti possono applicare una serie di targettizzazioni specifiche per raggiungere esclusivamente gli utenti d’interesse, aumentando così l’ROI di ogni singola campagna; per quanto riguarda invece i publishers, in questo modo possono aumentare l’eCPM di ogni singola ad impression. 

Il modo in cui il real-time bidding funziona è abbastanza semplice. Prendiamo ad esempio un gioco mobile. Nel momento in cui un utente passa da un livello a un altro e gli si mostra una pubblicità, nel background, una SSP mobile di riferimento manda una richiesta a tutti gli inserzionisti interessati a quel placement specifico, questi fanno un bid a seconda dell’interesse che hanno nel mostrare la propria pubblicità a quell’utente. In millisecondi, la SSP valuta sia il bid che la velocità e assegna il placement (o posizionamento) all’inserzionista che ha vinto l’asta. 

Perché l’RTB è Importante? 

Il real-time bidding è utile sia dal lato inserzionista che dal lato publisher. Dal lato domanda, l’RTB permette di migliorare la targettizzazione delle proprie pubblicità su diversi canali, creando, eventualmente, un ROI maggiore. Per quanto riguarda invece i publishers, l’RTB aumenta le possibilità di guadagno per ogni singolo placement in app. 

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Cos’è La Riattribuzione Nel Mobile Marketing?

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Cos'è La Riattribuzione

Nel marketing digitale, le campagne di re-engagement o retargeting giocano un ruolo fondamentale per aumentare l’LTV degli utenti acquisiti e massimizzare l’ROI delle proprie campagne. Qui di seguito cerchiamo di capire in termini semplice cos’è la riattribuzione nel mobile marketing. 

Cos’è La Riattribuzione Nel Mobile Marketing?

La riattribuzione è l’attribuzione di una re-installazione o un evento di apertura dell’app mobile da parte di utente non attivo da lungo tempo grazie a una campagna di re-engagement. 

Accade spesso, in special modo nel mondo mobile, che gli utenti abbandonino una applicazione o disinstallandola o semplicemente non aprendola più. Questa tipologia di utenti sono solitamente quelli targettizzati da campagne di re-engagement, e riattribuzione è il termine usato per indicare quando questi utenti ritornano a interagire con l’applicazione mobile. La riattribuzione permette agli inserzionisti di capire quali creatività funzionano meglio per attirare nuovamente utenti che avevano abbandonato la applicazione. 

Perché è Importante La Riattribuzione? 

La riattribuzione è importante perché permette agli inserzionisti di capire l’efficacia delle campagne di retargeting. Quando gli utenti non sono più attivi come dovrebbero (in base al proprio funnel ideale), i marketers pianificano campagne di retargeting. La riattribuzione permette di capire quali utenti arrivano da queste campagne di re-engagement. In pratica, la riattribuzione ha lo stesso ruolo dell’attribuzione ma è specifico per utenti che sono targettizzati da campagne di retargeting. 

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Che Cosa è Il Re-engagement?

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Che Cosa è Il re-engagement

Nel mondo della pubblicità digitale, l’acquisizione di nuovi utenti non è la sola attività su cui concentrarsi. Infatti, ripresentare pubblicità e offerte a utenti che hanno in qualche modo interagito con la nostra pubblicità o il nostro prodotto senza finalizzare un acquisto o una installazione, può essere un modo per aumentare i risultati delle nostre campagne mobile a performance. Qui di seguito cerchiamo di spiegare in termini semplice che cosa è il re-engagement. 

Che Cosa è Il Re-engagement? 

Il re-engagement è la pratica di servire pubblicità a utenti che hanno in qualche modo interagito in passato con il nostro messaggio pubblicitario, o con la nostra app, o con il nostro sito web. Questa tipologia di pubblicità permette agli inserzionisti di attirare nuovamente utenti che, ad esempio, hanno disinstallato l’app mobile oppure hanno aggiunto al carrello un articolo ma non hanno finalizzato l’acquisto. Solitamente campagne di re-engagement sono pianificate da app mobile in categorie come shopping o travel poiché è una delle attività con cui si possono massimizzare i risultati delle proprie campagne limitandone il costo. 

Perché il Re-engagement è importante? 

Il re-engagement è una delle forme pubblicitarie più efficaci poiché dà la priorità a budget impiegati per stabilire nuovamente contatti con utenti che hanno avuto già a che fare con il proprio marchio, con un modello di riattribuzione. Uno dei motivi fondamentali per cui gli inserzionisti usano il re-engagement è per l’appunto quello di aumentare il ROAS delle proprie campagne mobile. 

Su quali canali si può fare re-engagement? 

Le campagne di re-engagement possono essere fatte su gli stessi canali usati per l’acquisizione utenti. Tutte le piattaforme offrono ormai infatti servizi per targettizare gli utenti che hanno già avuto un punto di contatto con un prodotto o una specifica pagina web.

Per esempio con Facebook, se abbiamo installato il pixel sulla pagina web e se tutti gli eventi mobile sono tracciati correttamente, possiamo targettizare i visitatori di una specifica pagina, oppure le persone che hanno effettuato una specifica azione all’interno della nostra app.

Re-engagement e Deep Linking

Il deep linking è una condizione essenziale per le campagne di re-engagement al fine di dare all’utente un’esperienza personalizzata al massimo. I deep link permettono infatti di reindirizzare gli utenti a uno specifico prodotto o schermata all’interno dell’app.

Se facciamo re-engagement per un’app e-commerce e mostriamo nell’inserzione uno specifico prodotto, vogliamo che l’utente dopo aver cliccato nel banner arrivi direttamente a questo prodotto. In generale se comunichiamo una specifica promozione nelle inserzioni di re-engagement, vogliamo che l’utente con un solo click arrivi a questa promozione, in modo da massimizzare la conversion rate.

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Che Sono I Pop-Unders?

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Che Sono I pop-unders

Nel mondo digitale la frode è diventata un problema sempre più complicato da combattere e per gli inserzionisti è un must capirne le varie forme. Qui di seguito cerchiamo di spiegare in parole semplici che sono i pop-unders.

Che Sono I Pop-Unders?

I pop-unders sono una tipologia di frode nel mobile marketing dove una pagina web è caricata nel background di un browser mobile. Simili ad altre forme di frode, su queste pagine ci sono diverse pubblicità a display o pagine su cui l’utente è forzato a cliccare.

Come in altre situazioni fraudolenti, gli inserzionisti devono collaborare in maniera attenta con i sistemi di tracking (MMP) e i canali utilizzati per il planning delle campagne sul mobile, onde evitare di sprecare budget. 

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Cos’è Il Native Advertising?

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Cos'è Il Native Advertising

Quando si pianificano campagne di mobile marketing è importante capire quali sono tutte le opzioni a disposizioni per una pianificazione di successo. Negli ultimi anni, specialmente nel mobile, le varie tipologie di formati pubblicitari si sono sviluppati in ugual misura che sul desktop. Qui di seguito cerchiamo di spiegare in maniera semplice cos’è il native advertising nel mobile. 

Cos’è Il Native Advertising? 

Il native advertising o pubblicità in nativo è una forma di pubblicità a pagamento sviluppata per sembrare parte integrante del contenuto presentato in una app mobile. Un esempio di native advertising nel mobile è contenuto video a pagamento nella applicazione di Youtube. Questo formato è stato progettato con l’idea di abbinarsi al design e funzionalità della app in cui la pubblicità è mostrata. 

Quali sono i Vantaggi delle Inserzioni nel Native Advertising? 

Questo tipo di pubblicità permette agli inserzionisti una grande flessibilità creativa. Ad esempio, i widget di raccomandazione o pubblicità di shopping in-feed sono opzioni molto usate nel native advertising; naturalmente gli inserzionisti possono anche accordarsi direttamente con le applicazioni mobile e sviluppare contenuti ad-hoc per aumentare ancora di più le opportunità d’interazione con gli utenti. 

Inoltre è stato mostrato che i formati nativi hanno un tasso d’interazione molto più alto dei formati tradizionali, sebbene gli utenti sappiano che il contenuto è promozionale.

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Cosa Sono I Nuovi Dispositivi Nella Frode Mobile?

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Nel mondo della frode nel mobile marketing, i nuovi dispositivi sono quelli che non hanno ancora generato abbastanza dati tracciati in campagne pubblicitarie. A seconda del sistema di tracking (MMP) usato si possono identificare i nuovi dispositivi sulle campagne a performance nel mobile marketing. Solitamente è accettabile avere una certa percentuale, non troppo alta, di nuovi dispositivi sulle campagne mobile; solo in caso si facciano campagne di pre-installazioni, cioè installando la propria app mobile su nuovi dispositivi smartphone, questo tasso può essere anche accettato come alto. Qui di seguito cerchiamo di spiegare in termini semplice cosa sono i nuovi dispositivi nel frode mobile. 

Cosa Sono I Nuovi Dispositivi Nel Mobile? 

I nuovi dispositivi sono quelli che non hanno generato abbastanza attività e di cui non si hanno dati a riguardo, pertanto riconosciute come “nuovi”. Il problema con questi nuovi dispositivi è che a essi solitamente sono associate attività fraudolente. I fraudsters usano una serie di dispositivi e con un bot cliccano automaticamente sulle pubblicità in app e poi fanno un reset del device ID

Cosa Sono I Nuovi Dispositivi Nella Frode Sul Mobile

Perché è Importante Capire Il Tasso Dei Nuovi Dispositivi Nelle Proprie Campagne Mobile? 

La frode nel mobile assume forme a cui molti marketers, provenienti dal mondo online, non sono necessariamente abituati. Grazie ai sistemi di tracciamento utilizzati per il planning delle proprie campagne si può però controllare accuratamente i vari canali utilizzati e riconoscere il problema in tempo. 

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