ShareChat, una società di social media indiana sostenuta da Google e Twitter, ha licenziato il 20% del suo personale al fine di ridurre i costi nel mezzo alla crisi economica globale, come riportato da Reuters. L’azienda ha anche licenziato il 5% della sua forza lavoro, più di 100 dipendenti, all’inizio di dicembre.
“C’è un crescente consenso del mercato che l’attuale crisi economica globale sarebbe molto più sostenuta, e quindi dobbiamo, purtroppo, cercare di risparmiare sui costi riducendo la dimensione del nostro team”, ha detto Ankush Sachdeva, CEO di ShareChat, in una nota interna inviata lunedì.
Ha aggiunto che alle persone interessate dai licenziamenti saranno offerte due settimane di paga per ogni anno in cui hanno lavorato presso la società, l’assicurazione sanitaria fino alla fine di giugno, e che i piani di azionariato dei dipendenti (ESOP) continueranno a investire come previsto fino alla fine di aprile.
Nel frattempo, un portavoce ha detto che la società ha “aggressivamente ottimizzato i costi su tutta la linea, anche nel marketing e nelle infrastrutture.”
“Man mano che il capitale diventa costoso, le aziende devono dare la priorità alle loro scommesse e investire solo nei progetti a più alto impatto”, ha aggiunto il portavoce.
Fondata nel 2015, la piattaforma basata su Bangalore, Karnataka ha attualmente 180 milioni di utenti mensili attivi. La sua valutazione è salita fino a $5 miliardi dopo aver raccolto circa $300 milioni da Google, Times Group e Temasek Holdings nel maggio dello scorso anno.
Nel febbraio 2021, fonti familiari alla questione hanno detto a TechCrunch che il gigante dei social media Twitter, ora proprietà di Elon Musk, ha tenuto discussioni per acquisire ShareChat per costruire un rivale di TikTok e crescere la sua impronta nel mercato indiano, dove l’app di short video di ByteDance è stata vietata più di due anni e mezzo fa. Tuttavia, le società hanno concluso i colloqui senza raggiungere un accordo.
