Il gigante della tecnologia Amazon ha annunciato che licenzierà oltre 18.000 dipendenti, che rappresentano l’1,2% della sua forza lavoro globale di 1,5 milioni di persone.
La società ha affermato per la prima volta nel mese di novembre che avrebbe iniziato a ridurre il suo personale, che secondo quanto riferito al Wall Street Journal avrebbe colpito 10.000 lavoratori. Tale numero è salito ora a 18.000.
In un memorandum al personale, il CEO di Amazon Andy Jassy ha detto che l’ultima mossa della società interesserà principalmente quelli che lavorano nei suoi negozi Amazon e nelle organizzazioni PXT. Ha detto inoltre che i lavoratori colpiti dai tagli ai posti di lavoro saranno contattati a partire dal 18 gennaio, e ha offerto pacchetti ‘che includono un pagamento di separazione, prestazioni di assicurazione sanitaria transitoria, e supporto di collocamento esterno.’
‘In genere aspettiamo a comunicare questi risultati fino a quando non possiamo parlare con le persone che sono direttamente influenzate”, ha aggiunto Jassy. ‘Tuttavia, in quanto un membro del nostro team ha divulgato queste informazioni esternamente, abbiamo deciso che era meglio condividere questa notizia in anticipo, in modo da poter sentire i dettagli direttamente da me.’
I lavoratori di Amazon non sono gli unici che hanno iniziato il 2023 con notizie di licenziamento. Ieri, Salesforce ha annunciato che avrebbe ridotto la sua forza lavoro del 10%, che avrebbe interessato più di 7.000 dipendenti. Inoltre all’inizio di questa settimana, le fonti hanno detto al SCMP che anche il proprietario cinese di TikTok ByteDance ha licenziato centinaia di dipendenti.
Ma i licenziamenti tra i big del settore tech non sono una novità. L’ anno scorso, aziende tra cui Meta, Twitter, Google, Snap, Shopify, Robinhood, Niantic e molti altri hanno ridotto la propria forza lavoro o annunciato il congelamento delle assunzioni. Secondo Layoffs.fyi, oltre 150.000 dipendenti sono stati licenziati da una società tech nel 2022.
