Tutti noi conosciamo ormai tanto il nuovo aggiornamento di sistema iOS 14 tanto i problemi e le polemiche che esso ha generato, portando Facebook e altre compagnie a cercare di rimediare una soluzione in fretta. Quel che è nuovo è il metodo applicato da Google per fronteggiare questa situazione, come ha scritto ieri il giornalista di TechMeme Spencer Dailey. Google infatti non aggiorna le app da tempo.

Google non aggiorna le sue app da mesi

Ciò che Dailey ha notato giovedì 10 Febbraio concerne le app iOS di Google: dopo che l’app gli aveva fatto fare log out il giornalista si è ritrovato un messaggio bizzarro al momento del log in. Gmail lo informava che la sua app non era aggiornata e che quella versione non comprendeva le nuove features sulla privacy, terminando con un inquietante “continuare con il log-in solo se si comprendono i rischi”. 
Lo stesso messaggio è apparso in vari telefoni di persone diverse e su varie app Google. Ma Google stessa non aggiorna Gmail, Google Maps, Google Photos ecc. da ormai due mesi, dato che l’ultimo update è stato fatto prima dell’8 Dicembre 2020, data entro la quale le varie aziende dovevano fornire a Apple i cosiddetti “privacy labels”. 
Questo ritardo non è passato inosservato, in particolare perché nello stesso mese altre app hanno pubblicato i loro report sulla privacy: Facebook, ad esempio, dopo aver aggiornato i labels, è stato preso di mira da numerosi utenti su Twitter, che hanno postato i lunghissimi elenchi di dati che il social network analizza e conserva nei suoi database. Proprio per questo motivo in molti hanno scaricato Signal e Telegram, nella speranza di vedere la loro privacy rispettata. Forse a causa di questi eventi Google si è guardato dall’aggiornare i suoi labels, aspettandosi, forse, che le acque si sarebbero calmate. Il gigante tecnologico aveva già annunciato il 5 gennaio che avrebbe modificato i report “quella settimana o la successiva” ma tutte le app il 20 Gennaio erano rimaste uguali. 

Una strategia poco convincente

Attualmente le strategie utilizzate dalle varie aziende sono tre: aggiornare i label e affrontare le conseguenze, come hanno fatto Facebook e Snapchat; pubblicare dei report sulla privacy con omissioni o del tutto falsi; temporeggiare, come sta facendo Google, in maniera più o meno chiara
Questa strategia è però efficace? Decisamente no. Non solo alcuni competitors come AppleMaps hanno aggiunto nuove funzioni, ma altri siti hanno persino cominciato a rubare utenti all’azienda: è il caso di DuckDuckGo, browser di ricerca che a gennaio ha, per la prima volta, superato i 100 milioni di ricerche giornaliere. 
Inoltre, la decisione di rimandare l’aggiornamento recherà ulteriori problemi a lungo termine per vari motivi. Innanzitutto se Google avesse pubblicato i labels a dicembre insieme alle altre aziende l’attenzione dei media sarebbe stata divisa fra i vari colossi, e non ci sarebbe stato un accanimento contro quella di Bill Gates. Rimandando, Google non fa altro che concentrare sempre più attenzione su di sé. 
Su questo argomento si sono già formate numerose teorie: forse Google spera di ricevere delle concessioni da Apple, forse è in atto una vera e propria rivoluzione tecnologica o, forse, ci sono altri problemi tecnici da risolvere. 
Per ciò che concerne la prima ipotesi si potrebbe pensare che Google stia cercando di “stancare” Apple e dimostrare che la creatrice dell’iPhone ha bisogno del suo supporto, in modo da ottenere delle concessioni sul tema della privacy. Questo metodo non sembra, però, star funzionando. 
C’è anche chi ha pensato che Google potrebbe star cambiando radicalmente i suoi metodi di advertising per venire incontro alle esigenze dei consumatori e, infine, proteggere la loro privacy: anche questa opzione sembra però alquanto irrealistica, considerando la mancanza di interesse su suddetti temi dimostrata in tutti questi anni. Si fa spazio dunque l’idea che forse le app abbiano dei grandi problemi e bug da risolvere e che per questo si stia aspettando a pubblicare gli update. Sembrerebbe strano tuttavia, visto che gli ultimi aggiornamenti delle App Android Google sono stati rilasciati il 9 Febbraio. 

Il futuro di Google risulta difficile da prevedere ma sicuramente ci dovranno essere delle prese di posizioni a breve riguardo a questo tema, le quali non saranno certo facili e senza conseguenze. Continueremo a tenervi al corrente di eventuali novità.

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