Google iOS 14

Dopo mesi di trepidante attesa, finalmente è arrivato. Il colosso pubblicitario, ieri sera, si è esposto sulle modalità secondo cui affronterà il cambiamento della Privacy introdotto da Apple. Forse sono stati i mesi di attesa che mi hanno spinto a pensare che Google avrebbe trovato una soluzione rivoluzionaria al “problema” iOS 14; la verità è che l’annuncio è abbastanza deludente. 

A partire da Marzo, infatti, si attende un cambiamento drastico nell’industria del digitale, soprattutto per il mobile marketing. Apple renderà obbligatorio per tutti gli sviluppatori iOS un pop-up all’apertura dell’applicazione, richiedendo il permesso alla raccolta degli IDFA (identificatori random, ma unici, dei dispositivi iOS per fini pubblicitari). Come sappiamo, gli IDFA sono utilizzati per mostrare agli utenti pubblicità personalizzate e, soprattutto, per il tracciamento delle performance delle campagne pubblicitarie.

In cosa consiste l’annuncio di Google?

Come precedentemente menzionato, il comunicato di Google non è stato sensazionale. Sarà che sono passati diversi mesi dall’annuncio dell’Apple sul  cambiamento della Privacy con iOS 14, o magari anche il fatto che Facebook si sia pronunciata più volte a riguardo, cambiando anche direzione. Personalmente trovo la decisione di Google poco convincente e, soprattutto, poco efficace. 

In sostanza, il colosso pubblicitario abbandonerà gli IDFA.

“Cosa?

Sì, esatto. 

“Ma non era la stessa cosa che ha detto Facebook ad Agosto?”

Infatti. Motivo per cui l’annuncio non mi sorprende affatto.

In pratica, Google riprende un po’ il comunicato fatto da Facebook qualche mese fa, quando annunciava al mondo pubblicitario che non avrebbe più tracciato gli IDFA per gli utenti iOS. 

Il ragionamento è abbastanza lineare. Infatti, si legge che dal momento in cui le restrizioni di Apple diventeranno obbligatorie, Google non collezionerà più questi dati da parte degli utenti, per quelle “poche” applicazioni iOS che utilizzano gli IDFA per fini pubblicitari. A seguito di questa decisione, Google non mostrerà il pop-up dell’App Tracking Transparency (ATT), seguendo comunque le linee guida di Apple

Come prepararsi al terremoto iOS 14? 

Nel proprio comunicato, Google non si limita a dire quali misure prenderà in vista di questo cambiamento. In modo implicito, ma neanche troppo, ricorda anche a tutti gli sviluppatori che con iOS 14, la monetizzazione delle app su dispositivi iOS subirà un calo drastico. Al fine di migliorare questo fattore, il colosso pubblicitario raccomanda agli app developer l’aggiornamento del Google Ads SDK alla versione 7.64.

Inoltre, Google ha comunicato di star lavorando a stretto contatto con altri player del mercato pubblicitario digitale per dare feedback ad Apple riguardo il miglioramento dello SKAdNetwork per il tracciamento delle attività pubblicitarie. Nel frattempo, raccomandano di aggiornare anche l’SDK di Firebase all’ultima versione, che, per l’appunto, supporta anche lo SKAdNetwork. 

Come abbiamo visto negli ultimi mesi, iOS 14 sta creando non pochi problemi al mondo pubblicitario, soprattutto perché Apple non sembra essere interessata a condividere delle informazioni che possano chiarire gli innumerevoli dubbi di tutti. 

Sarà questa la versione definitiva di Google in termini di Privacy e iOS 14? Nessuno lo sa.L’unica certezza è che il terremoto iOS 14 continuerà a mietere vittime sul campo. 

Luca è attivo nel settore AdTech da ormai più di 10 anni. Ha lavorato per alcuni dei players più grandi in Europa e a livello globale, come Fyber, AppLift, YouAppi e Glispa, aiutando centinaia di clienti in tutto il mondo a navigare le complicate acque del mobile marketing. La sua conoscenza varia dal performance al brand marketing sia su desktop che su mobile. Luca è anche un business e sales coach ed è fondatore del sito MyStartupLand.

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