Snap e Unity Software lanciano un grido d’allarme: le nuove regole della privacy di Apple avranno un effetto negativo anche su di loro.

Eravamo abituati ad assistere al dibattito Apple-Facebook. Ciò  che è successo giovedì dimostra che anche altre imprese che lavorano nel mobile marketing dovranno affrontare lo stesso problema del colosso social. Infatti sia Snap che Unity Software  si sono detti preoccupati e temono le conseguenze che il nuovo regolamento della privacy, che entrerà in vigore in primavera, porterà alle loro aziende . 

In particolare il ruolo degli IDFA, codici alfanumerici che permettono di identificare i gusti degli utenti, giocherebbe un ruolo fondamentale: Apple darà la possibilità agli utenti di non essere tracciati e ci si aspetta che una grande fetta della popolazione neghi il consenso.

Facebook da tempo tuona contro la creatrice dell’iPhone, la quale si difende sottolineando l’importanza della privacy. Ma il social network non è solo: Unity Software ha previsto un crollo dei fatturati del 3%, il chief financial officer Derek Anderson ha dichiarato che Snap probabilmente assisterà a una diminuzione della domanda. Gli effetti delle scelte intraprese saranno visibili solo dopo alcuni mesi. 

La chief business officer di Snap Jeremy Gorman  ha però affermato che l’azienda lavora a stretto contatto con Apple e che i suoi responsabili marketing sono stati formati ed educati riguardo alle modifiche della privacy, valore, sottolinea, molto importante per loro; si punta dunque a un investimento a lungo termine, che mira a cambiare le fonti di informazione e a diminuire gli intermediari con gli utenti. 

Tuttavia il futuro non è roseo: Snap e Unity Software giovedì hanno perso il 10% e il 15% di quotazioni. 

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