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Spotify sta prendendo spunto da social network come Facebook, che forniscono un flusso costante di notifiche sotto un’icona a “campanella” nell’app mobile, per far sì che gli utenti interagiscano con gli ultimi contenuti. Spotify ha così introdotto il nuovo feed “What’s New”, che fornirà agli utenti dell’app mobile una serie continua di aggiornamenti sulle nuove uscite.

Secondo la società, il feed What’s New servirà come un altro modo per gli utenti di Spotify per tenere il passo con tutta la nuova musica e podcast che vengono rilasciati dagli show e dagli artisti che seguono sulla piattaforma. In altre parole, è un feed personalizzato basato su ciò che si ascolta, non un feed universale o uno che si personalizza facendo selezioni specifiche.

Il feed sarà sotto la nuova icona a “campanella” nella parte superiore a destra della home page, accanto alle icone dei contenuti riprodotti di recente e delle impostazioni.

Secondo quanto annunciato da Spotify, il feed sarà anche aggiornato in tempo reale, e mostrerà un puntino blu quando ci sono nuove canzoni ed episodi, arrivati dopo che l’utente ha aperto l’app l’ultima volta. Prima, si potevano trovare informazioni sulle nuove uscite in vari luoghi dell’app, tra cui la scheda home e la pagina di ricerca, ma non c’era un’unica sezione apposita che le racchiudesse tutte.

L’uso di una funzione di “notifiche” che sfrutta i puntini colorati è anche un trucco psicologico che può rendere le app più coinvolgenti. Questi segni grafici esprimono un senso di urgenza, facendoti sentire come se avessi bisogno di cliccare per vedere cosa c’è di nuovo o anche solo per far scomparire il segno. In effetti, c’è stata una tale reazione contro la sovrabbondanza di questi segni all’interno delle app social che anche Facebook un paio di anni fa ha lanciato degli strumenti che ti permettono di disattivare i suoi fastidiosi puntini rossi di notifica.

Questa aggiunta apparentemente minore all’app di Spotify è in realtà un’aggiunta abbastanza calcolata e un passo indietro rispetto al “humane technology movement” che è emerso negli ultimi anni come un modo per contrastare l’uso eccessivo di hack di crescita e altri trucchi per rendere le app più coinvolgenti.

Ora, molte aziende si stanno allontanando dalle caratteristiche che creano dipendenza. Apple, per esempio, ha aggiunto strumenti rivolti al consumatore che rimettono gli utenti in controllo di quando le app possono inviare loro notifiche, anche con la prossima versione di iOS 15, che consente di raggruppare le notifiche in riepiloghi giornalieri per le app meno importanti o passare in modalità “focus” per quando si ha bisogno di meno distrazioni. 

Spotify, con il lancio di una funzione di notifiche, concepita per attirare l’attenzione, sta facendo il contrario. Vuole infatti aumentare il coinvolgimento degli utenti, anche se capisce che potrebbe sacrificare un certo senso di comfort e divertimento degli utenti nel processo.

Il nuovo feed What’s New arriverà su tutti i dispositivi Android e iOS in tutto il mondo nelle prossime settimane.

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