Google e Facebook non riescono a prendere provvedimenti per rimuovere le truffe pubblicitarie online anche dopo l’arrivo di diverse segnalazioni dalle vittime. 

Entrambe le aziende affermano di agire sempre negli interessi dei loro utenti e perciò anche di proteggerli da annunci fraudolenti e truffe. Ma in questo caso dimostrano il contrario.

Un sondaggio online, messo in atto da Which? su 2.000 adulti britannici, ha rivelato che un terzo delle vittime (34%), che avevano fatto una segnalazione su Google, ha detto che l’annuncio fraudolento non è stato rimosso, mentre per quanto riguarda le segnalazioni su Facebook, l’hanno affermato un quarto delle persone (26%).

Il sondaggio però ha sottolineato anche un altro aspetto: è risultato che un basso tasso, solamente due persone su cinque, di persone truffate da questi annunci, hanno poi riportato il problema alla piattaforma:.

Su Facebook, un terzo (32%) delle persone che non ha fatto segnalazioni, ha giustificato la sua azione dichiarando che dubitavano che la piattaforma avrebbe fatto qualcosa riguardo alla loro lamentela. Mentre su Google, sempre un terzo delle vittime ha risposto invece che la ragione principale per non aver denunciato la truffa era che non sapevano come farlo. 

Un’altra lamentela comunicata è il problema che anche se gli annunci falsi e fraudolenti vengono rimossi con successo, spesso appaiono di nuovo sotto nomi diversi. 

Una vittima, in particolare, ha raccontato a Which? in un’intervista, di essere stata ingannata da una falsa “svendita” del negozio di scarpe Clarks, tramite un annuncio su Facebook. Ha pagato 85 sterline per due paia di stivali, ma invece ha ricevuto una grande scatola contenente un paio di occhiali da sole economici.

Dopo i risultati di questo sondaggio, Which? ha lanciato un servizio gratuito di avviso di truffa per avvertire i consumatori delle ultime tattiche usate dai truffatori. Inoltre, ha anche lanciato uno strumento per condividerle e ha ricevuto più di 2.500 segnalazioni da quando è stato attivato tre settimane fa. 

Purtroppo questo è solo uno dei tanti casi di frode su Internet che possono attaccare e truffare le persone attraverso i loro telefoni, con semplici pubblicità che appaiono mentre controlliamo e usiamo le nostre applicazioni. Proprio per questo le grandi aziende, come Facebook e Google, dovrebbero fare di più per evitare che queste truffe aumentino.

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