Dalla fine del 2020, gli utenti che hanno iniziato ad usare la versione mobile di sistemi di adblock sono cresciuti del 10%, il 2% in più rispetto agli utenti che hanno utilizzato la versione desktop (solo l’8%). 

Da un recente sondaggio di Blockthough, una compagnia che aiuta gli editori a monetizzare tramite i clienti ma in modo rispettoso, è emerso che l’uso di sistemi di adblock mobile è in costante crescita dal 2014, in gran parte grazie al numero crescente di browser web mobile che offrono la possibilità di bloccare gli annunci di default. 

Source: blockthrough.com

Secondo il report della compagnia, UC Browser è stato il più popolare mobile adblocker nel 2020 con oltre 310 milioni di utenti, nonostante sia stato vietato in India nel giugno del 2020, così come 58 altre applicazioni tra cui Tiktok, Clash of Clans e Shareit.

Inoltre, dall’indagine si è rilevato che le persone che utilizzano prodotti adblocking hanno due volte più probabilità di accettare annunci meno invadenti e non intrusivi. Infatti, dalla fine del 2020, 218 milioni di utenti hanno detto di preferire annunci meno invasivi che, di conseguenza, sono aumentati del 54% rispetto al primo trimestre del 2019.

In linea con questo trend crescente, gli opt-in mobile per gli annunci meno invasivi sono cresciuti del 435%. Il pubblico di dispositivi iOS e Android sembra, dunque, diventare sempre più esigente quando si parla di comparsa di banner pubblicitari e tracciamento dei dati.

E’ il caso che i mobile advertiser inizino a preoccuparsi? Il mondo del mobile advertising è ormai in cambiamento da tempo. In particolare, l’arrivo definitivo di iOS 14 segna un cambiamento epocale per gli sviluppatori di app e per tutti coloro che lavorano nel mobile advertising.

Devono i marketers considerarsi in pericolo o c’è ancora possibilità di monetizzare con l’advertising?

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