Twitter testa nuove etichette contro la disinformazione

Twitter vuole cambiare il modo in cui segnala i tweet che possono essere fuorvianti ma non sono abbastanza pericolosi da dover essere rimossi dalla piattaforma. Come parte di una nuova serie di test, Twitter aggiungerà quindi delle nuove etichette di disinformazione che accompagneranno i tweet che il social network ritiene “fuorvianti”.

Il test è stato annunciato dalla società tramite la condivisione di un’immagine che mostra le nuove etichette per contrastare la disinformazione, riportata qui di seguito.

Le etichette appariranno con sfondi colorati, rendendole così molto più visibili nel feed e dando anche agli utenti un modo per analizzare rapidamente le informazioni da spunti visivi.

I tweet che Twitter riterrà “fuorvianti” avranno uno sfondo rosso e conterranno una breve spiegazione e un avviso per informare gli utenti che non possono rispondere, mettere mi piace o condividere il contenuto. Delle etichette gialle appariranno, invece, sul contenuto che non è così attivamente fuorviante. In entrambi i casi, Twitter ha reso chiaro che è possibile fare clic sulle etichette per trovare informazioni verificate sull’argomento menzionato nel tweet in questione.

Twitter ha scoperto che anche piccoli cambiamenti nel design possono avere un impatto su come le persone interagiscono con i tweet a cui è stata applicata un’etichetta. In un test condotto dall’azienda con una variante rosa dell’etichetta, si è notato che gli utenti hanno cliccato di più sulle informazioni autorevoli fornite da Twitter, ma hanno anche citato più frequentemente il contenuto, favorendone la diffusione. Twitter ha quindi testato molte variazioni sul contenuto testuale, i colori e i simboli nel processo di design delle nuove etichette di disinformazione.

I cambiamenti sul design sono arrivati dopo un lungo periodo di raccolta di feedback pubblico che ha convinto la società che le etichette di disinformazione avevano bisogno di distinguersi meglio nel mare di tweet presentati all’utente. Anche le etichette di disinformazione di Facebook hanno precedentemente affrontato critiche per mescolarsi troppo facilmente e non riuscire a creare abbastanza allerta per le informazioni potenzialmente pericolose sulla piattaforma.

Le etichette sono solo una delle opzioni di moderazione dei contenuti che Twitter ha sviluppato nel corso degli ultimi due anni. Altre opzioni includono avvisi che richiedono un click-through e messaggi pop-up progettati per guidare sottilmente le persone lontano dalla condivisione impulsiva di tweet provocatori.