Match Group, la società madre di molte app di dating, ha fatto causa a Google a causa del controllo eccessivo nei pagamenti su Google Play, praticando “tattiche anticoncorrenziali”.
Match Group fa parte della Coalition for App Fairness, un gruppo di difesa degli sviluppatori che evidenzia come il dominio di Apple e Google sul mercato mobile li influenzi negativamente. Altri membri di spicco del gruppo sono Spotify, Epic Games e Tile. La coalizione al momento sta incontrando difficoltà anche con Apple, in particolare nel mercato olandese.
L’azione legale di Match Group è l’ultimo caso di un tema le cui tensioni sono esplose nel 2020, quando Epic Games fece causa ad Apple per violazione delle norme antitrust, ottenendo la possibilità di utilizzare metodi di pagamento alternativi.
In una dichiarazione rilasciata a TechCrunch, Google ha respinto le accuse definendo la causa un “interesse personale” per evitare di pagare la giusta quota. “… Anche se non vogliono conformarsi alle politiche di Google Play, la libertà offerta da Android offre loro diversi modi per distribuire le loro applicazioni agli utenti”, ha dichiarato un portavoce di Google.
Dopo aver ridotto le commissioni di pagamento dal 30% al 15% lo scorso anno, Google ha recentemente lanciato un programma pilato per consentire alle app di offrire opzioni di pagamento alternative al sistema Google Play all’interno dell’app. Al momento l’unica azienda partecipante al progetto è Spotify.
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