Con il volgere al termine del 2020, anno particolarmente pieno di cambiamenti, i mobile marketers si stanno chiedendo che cosa aspettarsi dal nuovo anno appena iniziato. 

La società di ricerca Newzoo ha quindi dettagliato alcune tendenze da tenere d’occhio, a partire ovviamente da iOS14 e le conseguenti novità sul tracciamento degli utenti.

“È troppo presto per determinare l’impatto preciso dei cambiamenti apportati da Apple, ma nel 2021 prevediamo una spesa inferiore a breve termine per l’acquisizione di utenti su iOS”, ha detto l’azienda. ” Questa spesa potrebbe fluire in Android, web, o altri canali mentre l’industria cerca di ritrovare il suo equilibrio”.

“La rimozione dell’IDFA avrà un impatto su tutti i generi mobile e ci aspettiamo che scateni un revival delle forme tradizionali di pubblicità creativa, che sono attualmente più comuni da vedere tra le campagne per PC e console”.

Inoltre, la società di ricerca prevede che i mobile publisher sceglieranno di volgersi di più verso i tradizionali brand marketer per trovare nuove idee, andando oltre Google e Facebook con le loro spese di marketing e avendo più collaborazioni da parte dei team di sviluppo al fine di eseguire le campagne di marketing.

“Soprattutto, prevediamo un approccio più aggressivo alla FTUE (First Time User Experience) e all’ottimizzazione dei primi flussi di utenti”, ha detto Newzoo. “Il funnel di registrazione degli utenti e i processi di onboarding ottimali saranno fondamentali, poiché il nuovo framework pubblicitario di iOS 14 (SKAdNetwork) contiene meccanismi complessi che spingeranno gli sviluppatori a massimizzare i segnali di eventi di alto valore entro le prime sessioni di gioco.”

Per quanto riguarda le altre tendenze mobili, Newzoo prospetta una maggiore penetrazione del 5G grazie ai grandi passi avanti fatti nel possesso di dispositivi che supporteranno il 5G.

Il Global Mobile Market Report della società mostra che il 16% (più di 700 milioni) di tutti gli smartphone attivi saranno 5G-ready entro la fine di quest’anno, rispetto al solo 5% del 2020. “Entro il 2023, la quota salirà alle stelle fino al 43%, o 2,1 miliardi di smartphone attivi 5G-ready”, ha concluso la Newzoo.

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