Dopo 4 giorni dal rilascio per macOS, iOS e iPadOS della versione 15.1, Apple rilascia la versione beta del 15.2 per i developer.
La novità principale, già annunciata negli scorsi mesi è la funzione “Resoconto sulla privacy delle app”. Il “Resoconto sulla privacy” delle app offre informazioni sulla frequenza con cui le app accedono alla posizione, alle foto, alla fotocamera, al microfono e ai contatti di un utente in un lasso di tempo di sette giorni. Le app sono elencate in ordine cronologico decrescente. Questa funzionalità di iOS 15.2 tiene anche traccia dell’attività di rete più recente, riportando un elenco dei domini a cui le app sono arrivate sia direttamente che tramite collegamenti da altre pagine web. Questa novità è parte della strategia di Apple, privacy centrica, degli ultimi mesi.
Aveva e sta ancora facendo discutere il rilascio del nuovo ATT di Apple, che costringe i developer a chiedere il permesso agli utenti per avere accesso ai loro dati. Ormai è chiaro che questa feature ha avuto ripercussioni non solo in chi le app le gestisce ma anche per i competitor di Apple nell’advertising.
Snapchat ha fatto sapere che non ha raggiunto gli obiettivi del terzo trimestre a causa della nuova politica di privacy di Apple e del suo ATT. Questa notizia ha portato a un calo del valore delle azioni di Snapchat ma anche del colosso Facebook (che da ieri si chiama Meta).
Twitter, d’altra parte, ha riferito martedì che le sue entrate trimestrali sono aumentate del 37% arrivando ad 1,28 miliardi di dollari, ed è riuscita a evitare problemi dalle modifiche della privacy di Apple, facendo salire le sue azioni del 3%.
