Source: searchads.apple.com

All’inizio del mese Apple ha lanciato il Search Tab Ads nell’App Store per consentire agli inserzionisti di dispositivi mobile di catturare l’attenzione dei clienti prima che effettuino ricerche nell’App Store. Tuttavia, diversi esperti di mobile advertising ed inserzionisti hanno dichiarato ad Insider che questa nuova modalità di advertising era troppo costosa e con prestazioni insufficienti.

Source: Splitmetrics Blog

A differenza di altri formati di annunci nell’App Store, gli annunci della scheda di ricerca (tab ads) si basano sul modello del CPM (costo per mille). Secondo la società di app marketing SplitMetrics , il CPM medio per il nuovo formato di annunci è stato di circa 31,10$ nei primi 10 giorni dopo il lancio. In una scala dei servizi offerti in App Store, la sezione “utilities” è quella che prevede un CPM più alto per questa forma di annunci su tab, quasi pari a 49$.

Thomas Petit, un consulente di marketing, ha affermato che il CPI (costo per installazione) è più alto del 30% rispetto a quello derivante da altri tipi di annunci di ricerca presenti in Apple. Inoltre, il tasso di installazione dell’app derivante da annunci su tab, sono minori rispetto al tasso di installazione di circa il 50% per gli altri annunci di ricerca di Apple.

L’account director di Redbox Mobile, Lucy Bennett, ha affermato che il CPM è stato superiore al previsto mentre i tassi di tap-through per le campagne negli annunci sulla barra di ricerca (tab) erano bassi.

Secondo l’analisi di SplitMetrics, la percentuale di tap-through per gli annunci sulla barra di ricerca è stata dello 0,91%, mentre era del 6,27% per gli annunci di ricerca preesistenti.

Secondo gli esperti di pubblicità, uno dei motivi per cui gli annunci nella scheda di ricerca costano più di altri annunci della rete di ricerca Apple e hanno un rendimento scarso è che lo spazio pubblicitario è piccolo e gli inserzionisti non possono personalizzare gli elementi dell’annuncio. Questo avviene perché gli annunci vengono creati in maniera automatica sulla base dei metadati delle app già presenti in App Store.

Alcuni esperti si aspettano che Apple apporti nel tempo modifiche algoritmiche al nuovo tipo di annuncio al fine di aumentare i tassi di conversione e ridurre i costi.

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