Cinque anni dopo il suo debutto in America, Apple Search Ads approda anche nella Cina continentale.

“È molto probabile che il ritardo nel lancio di Apple Search Ads in Cina sia dovuto alle restrizioni del Governo Cinese riguardo al business pubblicitario. Sembra che Apple abbia trovato un modo per raggirare il problema al costo, però, di accettare pagamenti in valuta estera e di non promuovere i Search Tab Ads, afferma Rich Bishop, fondatore e CEO di AppInCina che aiuta il lancio delle app in Cina.

La stessa Apple aveva già frenato la pubblicità personalizzata, dando la possibilità agli utenti di stoppare il tracciamento dei dati raccolti dalle app. Questa mossa ha avuto inevitabilmente un impatto sul business model di Facebook e sugli inserzionisti che raccolgono dati di terzi per targhettizzare gli utenti e produrre campagne pubblicitarie personalizzate.

Storicamente la Cina è stata un grosso mercato per Apple ma, ultimamente, la vendita degli iPhone sta incredibilmente diminuendo da quando sono entrati sul mercato nuovi competitor, tra cui Huawei, che hanno distrutto l’idea dell’iPhone come status symbol. Con il lancio dell’iPhone 12, però, Apple ha aumentato i suoi profitti in Cina. Inoltre, l’App Store cinese è un’altra importante fonte di guadagno per Apple.

In una guida di cinque pagine, Apple sottolinea quali siano le linee guida per gli sviluppatori nel targhettizzare gli utenti iOS del mercato cinese. Gli inserzionisti devono possedere una licenza specifica del settore che, nella pratica, esclude molti enti stranieri dal fare pubblicità direttamente nel mercato cinese, come spiegato dal post di AppInCina.

Source: Apple

Dunque, per fare un’offerta di Search Ads in Cina, le applicazioni dovrebbero trovare partner locali che abbiano tutte le approvazioni del governo.

Ad esempio, le richieste delle app che importano beni dalla Cina includono non solo le licenze ma anche le autorizzazioni delle autorità commerciali e doganali competenti. Apple potrebbe aver appena iniziato a chiedere questi permessi per le app che vogliono fare pubblicità in Cina, dato che continua a far rispettare le regole stabilite dal governo cinese. La repressione delle app di gioco nell’App Store cinese ne è esempio.

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