Apple ha iniziato a mostrare dei messaggi agli utenti beta di iOS 15, chiedendo se vogliono consentire gli annunci personalizzati per le loro App, inclusi App Store e Apple News.
In passato gli annunci personalizzati venivano abilitati di default ma gli utenti potevano disattivarli manualmente accedendo alle impostazioni sul loro dispositivo iOS.
“Proteggiamo la tua privacy utilizzando degli identificatori generati dal dispositivo stesso, senza collegare le informazioni pubblicitarie al tuo Apple ID. Consentendo gli annunci personalizzati aumenterai la pertinenza degli annunci visualizzati, permettendoci di utilizzare dati come le informazioni sull’account, gli acquisti di app e contenuti e, se disponibili, le tipologie di notizie che leggi”, scrive l’azienda nel messaggio che viene mostrato agli utenti iOS 15 beta quando aprono l’App Store.
Inoltre, l’azienda dice che non terrà traccia degli utenti e non condividerà le informazioni con terze parti. Per rassicurare gli utenti, è stato aggiunto un link contenente informazioni più dettagliate in merito all’argomento.
Gli utenti saranno comunque in grado di modificare le proprie preferenze nel caso in cui attivino (o disattivino) gli annunci personalizzati.
All’inizio di aprile, il controverso App Tracking Transparency (ATT) di Apple è entrato in vigore, costringendo gli sviluppatori ad ottenere l’autorizzazione dell’utente per il monitoraggio degli annunci. Di conseguenza, l’azienda è stata pesantemente criticata per aver limitato la capacità degli inserzionisti di mostrare annunci pertinenti. A detta dei critici, prima di tale aggiornamento gli utenti potevano comunque disattivare questa impostazione. Il risultato di tale manovra ha portato gli utenti a decidere in maniera più o meno razionale in merito agli annunci personalizzati.
Il messaggio mostrato agli utenti beta con iOS 15 potrebbe essere un modo per far vedere che l’azienda rispetta le regole o, molto più probabile, un escamotage per evitare futuri problemi legali.
Inoltre, la scorsa settimana, Apple ha annunciato di aver risolto una causa negli Stati Uniti, permettendo agli sviluppatori di utilizzare comunicazioni come le e-mail per informare i loro utenti sui metodi di pagamento esterni.
