Netflix pubblicità

Netflix starebbe valutando l’introduzione di un abbonamento più economico con all’interno della pubblicità, secondo ciò che ha dichiarato martedì il co-CEO Reed Hastings.

Nonostante sia stato a lungo contrario all’introduzione della pubblicità, nell’ultima conference call ha affermato che ciò “avrebbe molto senso” per offrire una soluzione più economica ai clienti. “Chi conosce Netflix sa che sono stato contro la pubblicità ed un fan della semplicità dell’abbonamento.” ha dichiarato Hastings. “Ma per quanto io sia interessato a ciò, sono maggiormente interessato alla scelta del consumatore, e permettere ai clienti che vorrebbero un prezzo inferiore e sono tolleranti della pubblicità per averlo ha molto senso.” Sulla scelta ha probabilmente inciso il calo degli abbonati, che per la prima volta in 10 anni ha registrato un negativo di 200mila iscritti.

Netflix ha citato come motivi di questo calo la crescente concorrenza da parte delle società di intrattenimento, così come la dilagante condivisione di password, l’inflazione e l’invasione russa in Ucraina.

Nel tentativo di attirare più abbonati, Netflix ha quindi aumentato la sua spesa per i contenuti, in particolare per quelli originali, aumentando di conseguenza i prezzi. Nonostante questi aumenti stiano sostenendo le entrare, sono una delle cause che ha portato alla perdita di 600mila abbonati tra US e Canada nell’ultimo trimestre.

“È abbastanza chiaro che sta funzionando per Hulu. Disney+ lo sta facendo e HBO l’ha già fatto. Non credo che ci siano dubbi sul fatto che funzioni”, ha concluso Hastings, affermando comunque che questa feature non sarebbe pronta prima di 1-2 anni.

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