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L’Autorité de la concurrence, l’organo di controllo della concorrenza francese, ha multato Google per 220 milioni di euro in un caso relativo all’auto-preferenziazione all’interno del mercato adtech. L’organo di controllo ha infatti riconosciuto un abuso da parte di Google di una posizione dominante nel mercato di ad server per gli editori di siti web e app mobile.

Il caso si è concentrato su Google Ad Manager, piattaforma di Google per la gestione di annunci online per grandi editori, che si è scoperto abbia favorito il proprio mercato di annunci online Google AdX, laddove gli editori vendono spazi agli inserzionisti in tempo reale. 

Ad Manager forniva, infatti, dati strategici come i prezzi delle offerte vincenti ad AdX, che, a sua volta, godeva anche di un accesso privilegiato alle richieste fatte dagli inserzionisti attraverso i servizi pubblicitari di Google.

Google non ha contestato i fatti e ha invece proposto un accordo, che prevede da parte sua alcuni impegni di “interoperabilità”. 

L’autorità francese per la concorrenza ha dichiarato di aver accettato gli impegni che Google ha proposto per risolvere il caso, tra cui non permettere ad AdX di utilizzare le offerte dei rivali per migliorare le proprie offerte e fornire ai rivali pari accesso ai dati delle aste pubblicitarie, come riportato dal Wall Street Journal.

“La decisione di sanzionare Google è di particolare significato perché è la prima decisione al mondo che si concentra sui complessi processi di asta algoritmica su cui si basa il business degli annunci online”, ha dichiarato Isabelle de Silva, Presidente dell’Autorità francese per la concorrenza.

A questo ha aggiunto che l’importo della sanzione è stato ridotto in seguito alla proposta di accordo, tuttavia non sono state fornite ulteriori informazioni. 

Mentre gli impegni promessi da Google saranno vincolanti solo in Francia per un periodo della durata di tre anni, questo può darci un indizio su quali passi l’azienda farà per rispondere a tali reclami avanzati in altri paesi.

Solo qualche settimana fa Google era stata sanzionata anche dall’antitrust italiano per abuso di potere nel mercato delle applicazioni mobile, in un caso concernente la piattaforma Android Auto.

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