Google maps sta per lanciare una nuova feature che permetterà agli utenti di comprare un biglietto del treno o pagare il parcheggio in app.

Google Maps sta integrando due servizi mobile per pagamenti dei parcheggi, Passport e Parkmobile, grazie ai quali l’utente può trovare un parcheggio, pagare la tassa e ricaricare le carte. Adesso questa feature sarà integrata dentro l’app stessa e il guidatore potrà “solo cliccando il tasto “Pay for parking”” inserire la targa dell’auto e il tempo che vuole restare là, dopodiché pagare; nel caso in cui sia necessario allungare il periodo non bisogna preoccuparsi, si potrà fare anche questo sempre con l’app. 
Questa possibilità sarà disponibile in più di 400 città degli Stati Uniti d’America, con Boston, Cincinnati, Houston e Washington DC in testa. Probabilmente la funzione diventerà disponibile anche in Italia nei prossimi mesi. I primi a ricevere l’aggiornamento saranno coloro che possiedono Android, seguiti da coloro che hanno un iPhone. 
Inoltre si potranno pagare i biglietti dei mezzi di trasporto pubblico tramite l’app, cliccando sul tasto “pagare” (necessario un profilo Google Pay con una carta valida sincronizzata) che comparirà accanto alle indicazioni quando si cerca un tragitto: successivamente si potrà mostrare un biglietto digitale o, nell’area di San Francisco Bay, comprare una carta elettronica direttamente da Google Maps. Questa opzione sarà disponibile in oltre 80 linee di trasporto nel mondo.  

Molti sistemi di trasporto hanno, recentemente, cercato di allinearsi sempre di più con i sistemi di Google e Apple Pay, includendo questi servizi nelle loro app: è il caso della London Oyster Card e la San Francisco Bay clipper card. 
Queste novità sono l’ultimo tentativo di Google di avvicinarsi ai suoi utenti e migliorare l’esperienza del consumatore. Nel 2019 l’azienda aveva aggiunto l’indice di affollamento nell’App, indicando quante persone avrebbero preso il tram/autobus/metro in quell’orario; inoltre la applicazione aveva cominciato a mostrare persino le piste ciclabili e la modalità di ride-sharing, con cui si divide un passaggio in auto con qualcuno. 
Google non è la sola: anche Uber e Lyft ultimamente hanno cominciato a integrare nuove funzioni sulle direzioni nelle loro app (Uber permette addirittura di comprare i biglietti del treno a Denver), in una sfida dove i giganti tech cercano di fare diventare le loro app dei servizi a tutto tondo, appoggiandosi a software e algoritmi sempre più complicati e efficaci. Google sicuramente sembra avvantaggiato al momento, specialmente dopo questo aggiornamento che speriamo di poter usare presto anche in Italia. 

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