Nonostante sia una pratica nota prevalentemente nell’ambito del SEO (Search Engine Optimization), i backlink possono essere utilizzati anche per l’ottimizzazione delle applicazioni, per migliorarne la visibilità e alimentarne la crescita.
Cos’è un Backlink?
Normalmente associato al processo di ranking relativo ai siti web, il backlink è un link posizionato all’interno di un testo. L’obiettivo è quello di integrare informazioni e aiutare un sito a ottenere un buon traffico e generare lead. Il concetto è simile a quello di un anchor text, ma con una piccola differenza: l’anchor text fa riferimento ad una parola, o gruppo di parole, che tramite un clic rimandano ad altri siti web. Si tratta dunque di un collegamento verso un altro link interno o esterno al sito. Il backlink, invece, è pur sempre un collegamento ipertestuale, ma si differenzia dall’anchor text, poiché viene concesso al nostro sito da altri siti web. Questo, anche conosciuto come “incoming link” o “inbound link”, fa infatti riferimento a un link/collegamento entrante.
A questo punto, la domanda sorge spontanea: in che modo i backlink sono rilevanti nell’ambito dell’App Store Optimization?
Backlink & Google Play ASO
Come la maggior parte delle strategie, quella dei backlink, non porta risultati immediati, ma ricevere un collegamento entrante, può avere nel tempo un impatto positivo in termini di keyword ranking per Google Play ASO. Il fatto che i backlink possano aiutare la nostra app a raggiungere un ranking più alto in “Search”, non esclude però il lavoro di App Store Optimization relativo all’ottimizzazione di altri fattori. Se qualcuno dovesse arrivare alla nostra applicazione tramite un backlink, si potrebbe pensare che questo sia sufficiente affinché l’utente finisca per scaricarla. Eppure non è così. Per questo motivo bisogna sempre tenere conto dei fattori on-page (titolo, sottotitolo, descrizione, visual branding) e della loro ottimizzazione, senza la quale la nostra app non riuscirebbe ad entrare nella top 5, pur avendo ricevuto dei collegamenti entranti.
7+1 Modi di creare un backlink per la propria app mobile
1. Link alla tua app dal tuo sito web: se si ha un sito web o una landing page dedicata alla propria app, è consigliabile includere, all’interno di questi, un link che rimandi all’applicazione;
2. Social Media: essere presenti sui diversi canali social è fondamentale, motivo per cui è necessario creare almeno una pagina Facebook, Instagram e Twitter per poter diffondere informazioni sulla propria app, e creare da qui link diretti alla nostra applicazione;
3. Partner: avere dei link entranti che provengono solo da noi stessi, non è sufficiente. Per far sì che la strategia dei backlink funzioni, bisogna poter contare su partnership con altri siti web e blog, che possano promuovere e fornire ulteriori link di qualità alla nostra app;
4. Sponsorizza un evento: sponsorizzare o partecipare a eventi del tuo settore, ti permette di ricevere link dal sito web dell’evento stesso;
5. Diventa uno speaker agli eventi: tenere un discorso agli eventi a cui si partecipa, è un ulteriore modo per ottenere link entranti dal sito web dell’evento;
6. Scrivi un “guest post”: collabora con altre app o siti web del tuo settore e scrivi un “guest post” sul loro blog;
7. Crea infografiche: essendo persone e media molto propensi a condividere questa tipologia di contenuti, le infografiche rappresentano il mezzo perfetto per arrivare ad ottenere più menzioni e backlink;
8. Acquista backlink (Black Hat SEO): nonostante non venga spesso raccomandato, poiché considerato link spam (Black Hat SEO), acquistare backlink rappresenta una delle modalità alternative per ricevere link entranti. Noi di Mobile Marketing Italia non ci sentiamo di consigliare questa pratica.
Conclusione
In definitiva i backlink sono un modo molto interessante per potenziare la strategia ASO per Google Play, ma bisogna tenere a mente che dovrebbero funzionare ed essere considerati come parte di un’intera strategia di crescita.