Featuring store

Uno dei sogni più grandi per gli sviluppatori di app (e app marketers), al giorno d’oggi, è che la loro app venga “featured” (inglese per “consigliata”) dagli store in cui la stessa è presente.

Da sempre il featuring viene visto  quasi come fosse un qualcosa di mitologico: tutti ne parlano, ma in pochi riescono effettivamente ad arrivarci. Inoltre non esiste una tattica fissa che possa funzionare ogni volta. 

In questo articolo, grazie all’esperienza maturata dentro adidas Runtastic, lavorando prima sull’app adidas Training e successivamente sull’app adidas Running, cercherò di fare più luce su almeno 5 degli innumerevoli miti che riguardano questo importante canale di acquisizione organica.

Prima di proseguire,   bisogna però avere ben chiaro ciò di cui stiamo parlando e quali sono le metriche associate.  Se mangi CVR (Conversion Rate) & Impressioni di navigazione a colazione, allora puoi saltare i prossimi due paragrafi e andare subito al dunque. Altrimenti leggi qui sotto!


Cosa vuol dire essere “featured” (“consigliato”) da uno store?

Essere featured da uno store, è ciò che permette alla tua app di essere promossa all’interno di una delle sezioni ad alta visibilità dello store stesso (che sia App Store, Google Play, Huawei App Gallery, ecc).  L’esposizione creata da quest’ultimo è in genere molto alta, ma varia in base al tipo di featuring ottenuto.  Per esempio, se si viene selezionati per apparire in “App del giorno”, la durata dell’esposizione sarà limitata, ma l’esposizione di per sé sarà quasi totale; potrebbe infatti arrivare ad essere impressa in tutte le pagine principali di tutti i Paesi in cui l’app è disponibile. Differente è invece il caso in cui si viene promossi nella sezione “app da non perdere”, per cui, nonostante una durata più lunga, l’esposizione è secondaria rispetto all’app del giorno. L’utente, infatti, potrebbe dover scrollare almeno un paio di volte prima di essere esposto alla tua app.
 

Sezioni ad alta visibilità degli Store (Fonte: Apple)

Quali sono i KPIs da tenere sott’occhio?

Quando si viene “featured” bisogna tenere sotto controllo il tasso di conversione, il quale è dato da: 

CVR% (tasso di conversione) = Download/Impressioni

Andando un po’ di più nel dettaglio:

  • Impressioni = tutte le volte che la tua app viene “impressa” in uno store e appare di conseguenza sullo schermo degli utenti, dando loro modo di visualizzarla.
    • All’interno degli store, queste sono divise in “ricerca (search)” e in “navigazione (browse/explore)”. Queste ultime (di navigazione) sono solitamente associate con il momento in cui l’utente trova l’app, non tramite ricerca diretta con keyword, bensì navigando su diverse pagine dello store. Motivo per cui sono fondamentali per la valutazione dell’importanza di un featuring. 
  • Download = tutte le volte che l’utente clicca sul pulsante “installa” e un’installazione inizia correttamente per lo store.  

I 5 miti più comuni

Da dove iniziare? Esattamente da quello che succede in caso di featuring al tasso di conversione: si tenderà a vedere una decrescita, anche pesante del CVR. Perché? Per via della crescita sproporzionata delle “impressioni” e una crescita più moderata dei download. 

Questa nozione ci porta a sfatare il nostro primo mito:

1. Essere “featured” da uno store porterà tantissimi download: falso.

Generalmente, il featuring di per sé porterà tantissime impressioni, ma se la vostra app non è ottimizzata per convertire tale traffico, saranno tutte impressioni vane. È questo che cerca di fare la branca ASO – mettere di fronte all’utente giusto l’app giusta al giusto momento. Con un featuring, la tua app andrà molto probabilmente sugli screen di milioni di utenti che potrebbero non essere affatto interessati al tuo prodotto e di conseguenza, non inizieranno mai un download. 

Dunque, a cosa serve far sì  che la propria app venga notata durante il featuring? 

2. Servono degli asset speciali per essere notati: falso (ma aiutano!)

Nonostante non siano necessari degli asset speciali, questi possono comunque aiutare a farsi notare.  Quando una proposta di featuring viene pianificata, gli store ti chiederanno di fornire degli asset che descrivano al meglio la tua app o che risultino speciali per il tipo di featuring. La loro unica funzione sarà quella di essere complementari alla tua offerta. Se hai già ottimizzato una store landing page con degli asset che sai che funzionano, quelli andranno benissimo, insieme al tuo miglior slogan (vedi l’esempio di adidas Running – Become a Hometeam Hero).

Ma come si può accedere ad un featuring? 

3. I featuring sono decisi dagli store: vero e falso.

Molte volte, i team che gestiscono il contenuto delle pagine principali degli store, ti avviseranno quando la tua app verrà considerata per un featuring, poiché potrebbero aver visto un product fit con quello che vogliono offrire ai loro utenti in quel preciso istante (es. App di e-commerce prima del black friday). Esistono inoltre casi in cui gli store potrebbero prendere in considerazione la tua proposta. Questo avviene quando si ha la fortuna di avere un account manager e un’idea di campagna marketing valida, dietro la quale è stato svolto un gran lavoro per far convertire molti più utenti tramite offerte o engagement speciali. Un bel pitch deck con il business value per l’utente (tenendo a mente lo store) farà il resto.

Pro Tip: Consiglio un preavviso per chiedere un featuring ai rappresentanti dello store di minimo 3-4 settimane rispetto alla data prevista della tua campagna; va anche ricordato che  alcuni periodi dell’anno, a seconda dello store, potrebbero essere off-limits.

Pro Tip #2: quando si crea un pitch deck, va ricordato che i tuoi goal e quelli degli store sono gli stessi: bisogna fare in modo che gli utenti installino la tua app, la usino e generino revenue, poiché alla fine loro si prenderanno una fetta di questi soldi. Tenendo a mente che allo stesso tempo ci sono milioni di altre app che vogliono fare la stessa cosa, è bene riflettere su quale sarà la value proposition adatta, che permetterà alla tua app di essere promossa. 

Riprendendo l’ultima pro tip, passiamo al nostro prossimo mito:

4. Tutte le app possono essere considerate per un featuring: falso.

Ad essere favorite, sono infatti applicazioni che hanno già una buona crescita e un buon numero di download nei giorni/settimane precedenti, con rating alto e stabile, possibilmente tra 4.5 e 5. Per far sì che l’app venga considerata, è inoltre consigliabile avere descrizioni e contenuto della pagine app ottimizzati.
Come già menzionato, è bene ricordare che gli store fanno soldi sulla base della soddisfazione e degli acquisti degli utenti attraverso la tua app. 

Arrivati a questo punto, il quinto mito si sfata da sé. Durante la mia carriera, ho sentito più di una persona dire, in riferimento ai featuring dei competitor, che … 

5. “… è tutta una questione di fortuna”: falso.

Come potrai aver intuito, ottenere un featuring dipende da diversi fattori:  pianificazione, prodotto, idea di campagna marketing e una solida strategia di User Acquisition. Bisogna inoltre capire quando gli store sponsorizzeranno app simili alla tua, aumentando in maniera significativa il valore dato agli utenti.

Concludo questa breve lista precisando che questi sono solo alcuni dei tanti fattori che possono caratterizzare la tua esperienza con i featuring degli store, e che la mia è basata sulla categoria Health&Fitness. È bene tenere a mente che ognuno ha grandi particolarità e che i risultati possono essere differenti in base alle categorie.

Se ti sei ritrovato in questo articolo, o hai vissuto un’esperienza differente, lascia pure un commento qui sotto per farmelo sapere! 

 

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