Dai licenziamenti di massa delle big tech alle acquisizioni multimiliardarie: il 2022 è stato un anno di alti e bassi per il settore sempre più in crescita del mobile marketing!

Scopriamo nel dettaglio le notizie del 2022 che hanno maggiormente attirato l’attenzione del mondo intero!

Licenziamenti da parte di grandi aziende tecnologiche

La crisi economica globale ha portato molte grandi aziende tecnologiche a sospendere le assunzioni o a ridurre la propria forza lavoro nel 2022. Una di queste aziende è Meta, che ha tagliato il budget per le nuove assunzione di circa il 30% all’inizio di luglio, poche settimane prima di registrare il suo primo calo dei ricavi.

Se dovessi scommettere, direi che questa potrebbe essere una delle peggiori recessioni che abbiamo visto nella storia recente“, ha sostenuto all’epoca il CEO Zuckerberg.

In seguito, a settembre, ha dichiarato che l’azienda avrebbe congelato le assunzioni, ridotto l’organico e riorganizzato il suo team a causa dell’incertezza economica. In seguito, a novembre, sono stati licenziati più di 11.000 lavoratori, pari al 13% del suo personale.

Oltre a Meta, le aziende che quest’anno hanno ridotto la forza lavoro o congelato le assunzioni includono anche Google, Robinhood, ByteDance, Niantic, Shopify, AppLovin e Adjust.

Tuttavia, nessuna di esse ha attirato l’attenzione dei media come il caso di Twitter.

L’acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk

Uno degli argomenti più caldi e controversi del 2022 è stato l’acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk.

Ad aprile Musk ha espresso la volontà di acquistare Twitter per 44 miliardi di dollari e quando l’accordo sembrava ormai ufficiale, le cose hanno iniziato a complicarsi: Musk ha dichiarato la trattativa “temporaneamente sospesa”, accusando l’azienda di non essere trasparente riguardo agli account falsi e ai bot sulla piattaforma. A giugno ha minacciato di porre fine all’accordo, il mese dopo è stato citato in giudizio da Twitter per aver tentato di ritirarsi e poco dopo ha controquerelato l’azienda accusandola di frode; ad agosto e settembre sono arrivate rispettivamente la seconda e la terza lettera di licenziamento, tuttavia quest’ultime sono state ritenute non valide e illegittime.

Dopo mesi di tira e molla il 28 Ottobre l’amministratore delegato di Tesla ha completato finalmente l’acquisizione di Twitter a seguito dell’offerta di acquistarlo nuovamente per 44 miliardi di dollari. Nella sua prima settimana come nuovo “Chief Twit”, Twitter ha licenziato quasi la metà della sua forza lavoro, che secondo quanto riferito, ha coinvolto almeno 4.400 dipendenti.

Acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft

A metà gennaio, Microsoft ha annunciato l’acquisizione di Activision Blizzard, produttore di Call of Duty, per 68,7 miliardi di dollari. Sebbene si tratti del più grande affare nel settore dei videogiochi e nella storia di Microsoft, il gigante tecnologico continua ad affrontare cause legali in tutto il mondo.

Dopo l’annuncio dell’azienda, la Federal Trade Commission degli Stati Uniti, la Competition and Markets Authority del Regno Unito e la Commissione europea dell’Unione Europea hanno avviato indagini antitrust sulle operazioni di Microsoft.

Fusione Unity & IronSource

Il motore grafico per lo sviluppo di applicazioni e videogame Unity ha annunciato a luglio la fusione con la piattaforma israeliana di mobile advertising IronSource.

La fusione Unity-IronSource è stata completata all’inizio di novembre e IronSource è diventata una società interamente controllata dall’azienda californiana.

AppLovin conclude l’acquisizione di MoPub

AppLovin ha concluso l’acquisizione della piattaforma pubblicitaria mobile MoPub da Twitter, per 1.05 miliardi di dollari.

Twitter aveva acquistato MoPub per circa 350 milioni di dollari nel settembre 2013.

Take-Two Interactive: acquisizione di Zynga

A gennaio, il gigante americano dei videogiochi Take-Two Interactive, noto soprattutto come proprietario di Grand Theft Auto e Red Dead Redemption, ha annunciato l’acquisizione di Zynga per entrare nel settore popolare dei giochi mobile.

L’acquisizione da 12,7 miliardi di dollari è stata completata a maggio.

IronSource: acquisizione di Tapjoy

A gennaio IronSource ha completato l’acquisizione di Tapjoy, compagnia che si occupa di app monetization e pubblicità, per 400 milioni di dollari.

L’azienda aveva annunciato l’operazione per la prima volta nell’ottobre del 2021, affermando che avrebbe contribuito ad accrescere il suo pacchetto di strumenti SDK, a rafforzare la sua piattaforma per gli sviluppatori di app e giochi mobile e, infine, a creare nuove opportunità di monetizzazione.

WhatsApp e i relativi problemi di sicurezza

WhatsApp, l’app di messaggistica più popolare al mondo con oltre 2 miliardi di utenti, ha annunciato a settembre due bug del sistema di sicurezza provocando agli utenti la perdita di controllo dei propri dispositivi mobili.

Dopo l’annuncio, l’amministratore delegato di Telegram Pavel Durov ha preso di mira l’app affermando: “potete usare tutte le app di messaggistica che volete, ma state lontani da WhatsApp”.

Un mese dopo, Cybernews ha riferito che quasi 500 milioni di informazioni sugli utenti di WhatsApp sono state pubblicate su un forum di hacking. L’azienda ha negato le affermazioni dicendo che erano “basate su screenshot non comprovati”.

Il mercato globale dei giochi diminuirà nel 2023

Secondo Newzoo, il mercato globale dei giochi diminuirà del 4% rispetto a quest’anno in cui si sono raggiunti 184,4 miliardi di dollari. Secondo le previsioni nel settore mobile, le app di giochi rappresenteranno 92,2 miliardi di dollari, con un calo del 6,4% rispetto al 2022.

Nel 2023 il mobile advertising subirà un calo rispetto a quest’anno

Gli esperti di app e pubblicità mobile di data.ai prevedono che l’anno prossimo l’investimento pubblicitario su mobile subirà un calo rispetto al 2022, raggiungendo i 362 miliardi di dollari.

La crescita della spesa pubblicitaria mobile rallenterà a causa della situazione economica ma la speranza di un andamento migliore è rivolta all’attuale Coppa del mondo FIFA e alle prossime Olimpiadi Invernali.

Le previsioni inoltre prevedono che le app di short-video saranno tra i principali protagonisti della spesa pubblicitaria nel 2023.

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