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I processi contro Apple continuano. Sotto l’occhio della corte c’è adesso il caso di Apple e Epic Games, la quale ha accusato Apple di aver controllato il sistema operativo mobile dell’app Fortnite. Tutto è iniziato quando, lo scorso anno, Apple ha cacciato via Fortnite dall’app store dopo che il produttore di videogiochi ha permesso agli utenti di aggiungere un’opzione di pagamento alternativa che aggirava la commissione dovuta ad Apple del 30%.

Epic Games accusa oggi Apple di aver intrappolato gli utenti e gli sviluppatori di app in un mercato anticoncorrenziale, definito da Katherine Forrest un “walled garden”, ovvero metaforicamente un giardino recintato dal quale nessuno riesce a scappare. D’altra parte, invece, Apple accusa Epic Games di aver messo in atto una campagna di comunicazione che mette gli sviluppatori Apple in cattiva luce per ravvivare l’interesse in calo nei confronti di Fortnite.

Il concetto dei “clienti intrappolati” è il principio di base che gira attorno alle argomentazioni di Epic Games contro Apple. L’obiettivo della compagnia è quello di dimostrare che il mercato creato da Apple sia un mercato a sé stante e che non lasci libera scelta agli utenti di passare al sistema concorrente ad iOS. Definisce così Apple un monopolista.

La strategia di Apple è quella di guidare il caso nei confini ristretti dell’antitrust americano, che si schiera dalla sua parte. ll processo rappresenta uno dei più grandi processi che coinvolgono un gigante della tecnologia dall’ultimo caso del Dipartimento di Giustizia che ha portato Microsoft in tribunale per accuse simili più di 20 anni fa. In tal caso, Microsoft è stata accusata di abusare della sua posizione dominante sul mercato tramite il sistema operativo Windows. 

Secondo la testimonianza di un esperto di Epic basata su documenti ottenuti da Apple, l’App Store ha avuto un margine di profitto del 78% nel 2019. Sempre sulla base dei calcoli dell’esperto Ned Barnes, il margine di profitto dell’App Store è passato dal 75% nel 2018 al 78% nel 2019. Epic Games cerca di dimostrare in corte che, secondo i dati di Sensor Tower, dei 72 miliardi di dollari che nel 2020 gli utenti hanno speso in App Store per app a pagamento, Apple ha generato dalle commissioni un ricavo di 22 miliardi di dollari.

Quello che emerge da questo processo è il tentativo disperato di Epic Games di dimostrare che Apple ha costruito un mercato monopolista e anti concorrenziale e, dall’altra parte, l’intenzione di Apple di far apparire la compagnia di videogiochi come disperata e alla ricerca di soldi.

 

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