Sembra che i leak di dati non siano destinati a diminuire: dopo Facebook, anche Clubhouse questa settimana si aggiunge a questo triste club. Cyber News ha infatti riportato che i dati di 1.3 milioni di utenti sarebbero stati rubati da un hacker e postati in un gruppo.

Le informazioni in questione mostrerebbero nomi, profili social legati a quello di Clubhouse e nome degli utenti che hanno invitato quelli che hanno subito l’hacking (l’app infatti segue ancora questa tecnica). Una notizia preoccupante per l’app di audio-chat, che aveva già riscontrato alcuni problemi di privacy.

Clubhouse ha dichiarato tramite un post su Twitter, però, che questa notizia sarebbe falsa e che i dati in questioni erano già pubblici prima e accessibili tramite l’API dell’app. Qualunque sia la verità adesso ci sono migliaia di dati disponibili online in una maniera fruibile a tutti: viene da chiedere, soprattutto, perché Clubhouse avrebbe deciso di includere queste informazioni sul suo API. Stiamo parlando di nomi veri e ID degli utenti che certamente dovrebbero essere conservati e protetti, non sbandierati pubblicamente.

Source: Twitter

Bisogna anche tenere a mente che il fatto che per ora le conseguenze non siano state gravi non implica che non possano esserlo in futuro. Questi nomi e ID potrebbero essere usati per schemi di phishing e altre attività illegali. Clubhouse è giovane ma ha già avuto problemi di questo tipo nel 2021. Se anche colossi come Facebook e Twitter hanno subito scandali enormi e leak di dati molto pesanti, appare evidente che anche i piccoli e medi social network siano a rischio.

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