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Alibaba, una delle più grandi compagnie cinesi di e-commerce, basa gran parte dei suoi guadagni sui ricavi generati dal business della pubblicità. Per questo motivo, come tanti altri colossi, sta cercando una via di uscita per riuscire a minimizzare l’impatto degli ATT (App Tracking Transparency) di Apple sui suoi ricavi.

Secondo quanto detto dal “The Information”, Alibaba ha invitato una dozzina di dirigenti del settore marketing al suo quartier generale in Hangzhou per discutere delle strategie da adottare per difendere i suoi ricavi, e quelli dei suoi partner pubblicitari, dalle minacce dell’ATT.

Nel frattempo, Alibaba sta già resistendo ad altre pressioni sul versante della raccolta dei dati degli utenti. Questa volta la minaccia arriva da un gruppo di esponenti della giurisdizione cinese.

Verso la fine di Marzo, la Cyberspace Administration, il Ministero dell’Industria e delle Tecnologie dell’Informazione, il Ministero della Pubblica Sicurezza e la Pubblica Amministrazione per la Regolamentazione del Mercato hanno congiuntamente rilasciato un documento che vieta alle app di raccogliere troppi dati sugli utenti a partire dall’ 1 maggio.

Ma come mai Alibaba sembra così terrorizzato dal fenomeno ATT? I dati parlano chiaro: la Cina è uno dei più grandi mercati di Apple, con oltre 300 milioni di iPhone attivi nel paese, e il 40% dei ricavi di Alibaba proviene da attività pubblicitarie. Questo significa che gli effetti negativi dell’ATT potrebbero essere notevoli sul business della pubblicità, colpendo così duramente il business di Alibaba.

Il fenomeno dell’ ATT spaventa proprio tutti

Il colosso dell’e-commerce non è l’unico a subire forti pressioni derivanti dalla nuova policy sulla privacy di Apple. Facebook ha detto che si aspetta un calo significativo nella sua attività pubblicitaria che è stata la più grande fonte di entrate nel primo trimestre 2021.

Anche TikTok ha illustrato le modifiche apportate alle campagne pubblicitarie a causa del fenomeno dell’ATT.

Unity Software Inc. e Snap Inc stanno anche accusando Apple di essere anticoncorrenziale e hanno detto che la manovra sulla privacy potrebbe mettere a rischio le loro attività pubblicitarie.

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