Dopo una serie di ritardi, Google ha rilasciato la data di scadenza precisa per il Privacy Sandbox, creato per eliminare i cookie di terze parti da Chrome.
Ricordando velocemente in che cosa consiste l’iniziativa Privacy Sandbox, questa mira a creare tecnologie web che proteggano la privacy delle persone, ma che diano anche alle aziende e agli sviluppatori gli strumenti per costruire fiorenti attività digitali. La sandbox in arrivo include i prodotti FLoC (Federated Learning of Cohorts) e Fledge (First Locally-Executed Decision over Groups Experiment).
All’inizio di quest’anno Google aveva annunciato per la prima volta le sue intenzioni di abbandonare l’IDFA. In seguito, più di un mese fa, il colosso della ricerca annunciava la collaborazione con il regolatore britannico (CMA), anche se affrontava ancora problemi legati all’abuso di potere e a proposte non perfettamente in regola con il GDPR. A fine Giugno invece, già comunicava ritardi nell’attuazione dei suoi piani, posticipandoli alla fine dell’anno 2023.
Oggi invece, le cause per abuso di potere continuano, però almeno hanno rilasciato una data di scadenza per l’eliminazione dei cookie di terze parti da Chrome, anche se Google ha affermato che potrebbe ancora essere cambiata e aggiornata mensilmente. Il periodo di rilascio al momento dovrebbe corrispondere al terzo trimestre 2022, con un’implementazione completa l’anno dopo.
RTB House è uno dei quattro principali partner pubblicitari che lavorano a stretto contatto con Google durante l’eliminazione dei cookie.
Il direttore dell’inventario globale di RTB House ha rilasciato la previsione dell’azienda su ciò che sta arrivando per FLoC, affermando “ci aspettiamo che nel prossimo futuro Google Chrome presenterà una nuova iterazione di FLoC più rispettosa della privacy. Questa nuova versione dovrebbe affrontare sia il feedback privato che quello pubblico che Google ha ricevuto da più fonti, come una vasta analisi sulla privacy di FLoC da Mozilla”.
Non ci resta che vedere, se il colosso della ricerca questa volta procederà nel modo giusto nel rispetto di tutti e soprattutto se non posticiperà nuovamente la data del Privacy Sandbox.
