Google vuole il meglio per i suoi utenti e si sforza da mesi per raggiungere risultati sempre più ambiziosi. Adesso, mentre sta per lanciare il nuovo sistema Android 12, ha pubblicato sul suo sito ciò che pretende dai developer di app: qualità su tutti i fronti. Per ottenere gli standard desiderati i developer potranno seguire una semplice check-list e paragonare le loro features con quelle richieste dall’azienda. In seguito riportiamo i punti principali.
Esperienza visiva
Innanzitutto si consiglia di usare Material Design Components per ottenere una user interface (UI) più appropriata e distante dalla classica piattaforma Android, permettendo all’UI di avere la stessa qualità in ogni versione di software.
-L’interfaccia dovrebbe in ogni caso supportare le funzioni “go back” e “go home” attraverso i tasti principali del telefono, senza dunque mostrare frecce e ulteriori tasti nella schermata. I dati devono essere salvati in automatico.
-Le push-notification dovrebbero essere suddivise in channel a seconda dell’argomento e non pubblicizzare altri prodotti; tutti gli avvisi di un’app dovrebbero poter essere racchiusi in un’unica slot e prevedere dei time-out. Nel caso delle app di messaggistica l’app dovrebbe includere la possibilità di risposte dirette e supportare le bubbles .
-UI e grafica: per quanto riguarda l’interfaccia essa dovrebbe coprire lo schermo intero sia in modalità verticale che orizzontale, inoltre il passaggio da una modalità all’altra non dovrebbe causare problemi o ritardi.
-Per quanto riguarda la visuale vera e propria che si mostra all’utente essa deve contenere immagini di alta qualità, senza pixel visibili, e essere adatta a ogni schermo. Nel caso in cui appaiano dei blocchi di testi questi vanno raggruppati e devono essere uguali in tutte le lingue disponibili.
Funzionalità
Per quanto riguarda l’audio bisogna che canzoni, note vocali e suonerie continuino ad andare anche quando si torna indietro nell’App e che, nel caso vengano interrotte, l’app lo notifichi all’utente. In ogni caso l’audio deve abbassarsi nel caso che cominci un’altra registrazione (es. Se ascolto la musica essa deve diminuire il volume mentre ascolto un audio inviato su Whatsapp).
Privacy Google
La privacy deve essere protetta e le varie app devono sottoscrivere il regolamento Android su questo tema. L’app deve cercare di richiedere solo i permessi strettamente necessari al suo funzionamento e deve sempre dichiarare e chiedere il consenso all’utente.
Google play
L’app deve seguire le norme e i protocolli di Google Play e i developers devono concordare con le regole dello Store. La violazione dei copyright e il plagio è severamente punita. Le immagini e i contenuti presentati nella piattaforma non devono essere falsi e truffare gli utenti, come è evidente.
Come rendere una app perfetta?
Oltre a queste macro-aree seguono dei consigli specifici sulle app per tablet, Wear OS, Android TV e Car apps. Ognuno di questi elementi ha delle caratteristiche specifiche che richiedono app diverse. A ciò si aggiungono cinque capisaldi validi sempre su tutti i dispositivi:
-Connessione: è importante che anche gli utenti con connessioni più lente abbiano accesso ai contenuti e alle immagini.
-Memoria: considerare le varie dimensioni che può avere un dispositivo e ottimizzare i risultati e le esperienze a seconda del software.
-Costo dei dati: ponderare i costi in cui l’utente incorre per usare l’app e ridurli, affinché l’utente paghi meno e l’app sia più piccola.
-Batteria: tenere conto di quanta batteria consuma l’app e assicurarsi che non prosciughi la carica del dispositivo.
-UI e contenuti: valorizzare i contenuti su qualsiasi dispositivo grazie allo user interface responsiveness e alla localizzazione.
Abbiamo analizzato i vari capisaldi di Android e le modifiche da apportare alle proprie app, speriamo che questo vi sia utile per ottimizzare le esperienze delle vostre!
E solo per voi, ecco la nostra lista con punti da seguire per avere una app perfetta secondo Google
