Photo by Claudio Schwarz | @purzlbaum on Unsplash

Con una mossa inaspettata, Instagram si mette finalmente a nudo svelando, in un post della pagina ufficiale, in che modo lavora il suo algoritmo.

L’obiettivo della compagnia è quello di fare finalmente luce sui meccanismi dietro l’algoritmo che per tanto tempo ha portato gli utenti a porsi una serie di domande: “come fa Instagram a decidere cosa mostrami per primo?”, “Perché alcuni post hanno più visualizzazioni di altre?”. Potremmo continuare all’infinito ad elencare tutte le domande che ogni utente Instagram si pone ogni giorno.

Con questo articolo cercheremo di darvi delle risposte, sulla base di quello che il CEO Adam Mosseri ha detto oggi sulla pagina ufficiale di Instagram.

L’algoritmo

L’algoritmo di Instagram non è uno solo. Tutto gira attorno ad una serie di diversi algoritmi, processi e classificatori, ognuno con il proprio scopo.

Instagram è un vestito perfetto disegnato su ciascuno di noi. L’algoritmo sa che nelle Stories l’utente ricerca cosa stanno facendo i suoi amici e, sa anche che, quando si inizia a scrollare nella sezione Explore, l’utente cerca qualcosa di nuovo. Ecco spiegato perché sulla Feed vediamo un certo tipo di cose e sull’ Explore/Reels altre. La compagnia ha strutturato il suo algoritmo in modo tale che funzioni, in modo diverso, in parti diverse dell’app.

La verità sui Feed e Stories

Parrebbe che tutto giri attorno alle persone che seguiamo su Instagram. Sulla base delle persone che seguiamo e sui post che pubblicano, l’algoritmo raccoglie dei segnali e costruisce di conseguenza l’elenco dei post che ci appaiono sulla Feed per primi. Le informazioni raccolte riguardano i post pubblicati, il contenuto dei post e le preferenze dell’utente. 

Ecco cosa guarda l’algoritmo: 

  • Informazioni sul post.  A quante persone piace, quando è stato postato, se è un video e la localizzazione (se è stata indicata)
  • Informazioni sulla persona che posta. Questo aiuta a capire quanto questo soggetto potrebbe interessarti. Vengono guardate il numero di interazioni degli utenti con questo soggetto nelle ultime settimane
  • Attività dell’utente. Questo permette di capire cosa ci piace e in che cosa potremmo essere interessati
  • L’interazione dell’utente con altri soggetti. Serve a capire l’interesse generale dell’utente nel vedere certi post. Ad esempio, se l’utente tende a commentare alcuni post o no

In generale, l’algoritmo evita di farti vedere troppi video/post insieme che riguardano lo stesso soggetto.

La verità sui Reels

Con i Reels l’obiettivo è capire cosa intrattiene l’utente. Per questa ragione, visualizziamo principalmente gli account che non seguiamo. Tutto gira attorno a che cosa, secondo l’algoritmo, potrebbe piacerci di più. Per fare questo la compagnia chiede alle persone quali video hanno trovato molto divertenti e, in generale, si guarda a quanto tempo una persona è rimasta a guardare quel video, così come quante volte l’ha riprodotto.

Un altro aspetto che viene tenuto in considerazione, per creare una lista di video da far apparire nei Reels, sono le cose che cerchiamo nell’Explore. Inoltre, è fuori di dubbio che, oltre alle nostre attività/preferenze, viene analizzata anche la popolarità e la tendenza del video.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui