I download dell’app di ricerca Bing di Microsoft sono saliti alle stelle, dopo aver annunciato l’integrazione della funzionalità ChatGPT.
Secondo i dati di AppMagic, l’applicazione Bing ha visto oltre il 1800 per cento di crescita dei download nei due giorni dopo l’annuncio, rispetto ai download della settimana precedente.
Nel mese precedente, Bing non è riuscita a battere le prime 3,000 app più scaricate su iOS App Store, con circa 400,000 download nel mese di gennaio. I download nei due giorni successivi all’annuncio hanno superato il totale di gennaio.
L’app è attualmente quarta nelle classifiche delle app gratuite di iOS negli Stati Uniti e terza tra le app iOS gratuite nel Regno Unito. Questo ha spinto l’applicazione oltre la stessa app di ricerca di Google, attualmente al settimo posto sul negozio statunitense iOS.
Per coloro che hanno fretta di scaricare la nuova app, c’è una lista d’attesa per accedere alle funzioni ChatGPT. Microsoft ha confermato che oltre un milione di persone hanno firmato per la lista d’attesa in 48 ore, quindi potrebbe richiedere del tempo per ottenere l’accesso.
ChatGPT ha sconvolto internet come una tempesta negli ultimi due mesi, battendo il record per l’applicazione più veloce a raggiungere 100 milioni di utenti. L’hype che lo circonda ha portato alcuni a chiedersi se questo sarà il futuro della ricerca.
Google ha risposto alla minaccia, secondo quanto riferito ha pubblicato un “codice rosso”, che ha portato la società a debuttare il proprio rivale di ChatGPT, Bard, prima del previsto. Altri annunci relativi all’IA sono attesi nei prossimi mesi.
Anche con tutto l’hype, c’è una preoccupazione che ChatGPT non sia stato costruito per essere preciso, in quanto gli utenti riescono facilmente a ottenere il chatbot e diffondere disinformazione. Google, per tutti i suoi difetti e l’atteggiamento apatico verso il miglioramento della ricerca, ha costruito un motore che almeno è accurato e affidabile.
OpenAI, la start up dietro ChatGPT, ha anche emesso avvertimenti dicendo che lo strumento è “incredibilmente limitato” e che è un “errore fare affidamento su di esso per qualcosa d’importante”. Questo non ha impedito agli studenti universitari di utilizzarlo per scrivere saggi, o blog di tecnologia di usarlo per scrivere contenuti imprecisi per loro.
Microsoft sembra soddisfatto con le inesattezze, che alcuni suggeriscono saranno appianate nei primi anni di utilizzo del pubblico. Recentemente ha investito 10 miliardi di dollari in OpenAI e si è strategicamente allineata con uno dei principali sviluppatori d’intelligenza artificiale.
