A supporto dei piccoli business, Amazon ha deciso di lanciare il suo programma dal nome “Amazon Appstore Small Business Accelerator” al fine di ridurre la tassa App Store per gli sviluppatori di app che guadagnano fino ad $1 milione l’anno. Amazon non è l’unico ad aver attuato questa strategia.
Sulla scia della causa innescata da Fortnite riguardo alle elevate commissioni imposte sui guadagni in App Store, Apple ha deciso di diminuire le percentuali di commissioni imposte del 15% (prima erano del 30%). Questo solo per gli sviluppatori di app che guadagnano meno di $1 milione l’anno.
Google di recente ha fatto la stessa cosa riducendo al 15% le commissioni imposte agli sviluppatori sui guadagni in App Store e Play Store.
Amazon si è però distinta nell’approccio, nonostante abbia attuato la stessa strategia dei rivali. La compagnia richiede, infatti, una commissione del 20% sui ricavi ma restituisce il 10% in crediti promozionali AWS. I crediti AWS includono tecnologie infrastrutturali, come computer, data storage e tecnologie emergenti, quali l’apprendimento automatico, l’intelligenza artificiale, e l’Internet of Things. Per gli sviluppatori che guadagnano più di $1 milione, la commissione imposta sarà quella standard e non potranno accedere ai crediti AWS.
Questi cambiamenti nelle commissioni in App Store provengono da una forte pressione da parte delle istituzioni regolatorie che agiscono in conseguenza delle accuse di anti competitività mosse da altri colossi del tech, tra cui Spotify ed Epic Games.
