La startup francese BlaBlaCar ha raccolto finanziamenti per un valore totale di $115 milioni (€97 milioni) al fine di investire in una nuova idea di business: un’app all-in per condividere i viaggi.

BlaBlaCar è meglio conosciuta come leader nel mercato del carpooling ma, recentemente, ha ampliato il suo business estendendosi anche al mercato dei bus. Ne sono dimostrazione l’acquisizione di Ouibus, un servizio di bus, e Busfor, una piattaforma che permette di acquistare biglietti per l’autobus.

Gli investitori

Il principale investitore è VNV Global. Alla raccolta di finanziamenti stanno anche partecipando Ovita J/F AB e la Venture capital FMZ.

Ovita J/F AB è un fondo creato dai fondatori Avito, Jonas Nordlander e Filip Engelbert. Gli Avito sono specializzati in advertising per il mercato russo.

La Venture FMZ è un fondo di sviluppo creato da Michael Zeisser, precedentemente membro del board di LYft a Tripadvisor e investitore di Alibaba.

Di cosa si tratta

Stiamo parlando di obbligazioni convertibili. Dunque, la valutazione finale dipenderà dal prossimo evento finanziario, come il lancio di un altro round di finanziamenti o una IPO (offerta pubblica iniziale).

Nicolas Brusson, il CEO di BlaBlaCar, considera questo finanziamento come una sorta di round “pre-IPO convertibile”, dato che BlaBlaCar possiede ancora molta liquidità.

BlaBlaCar ha stipulato una clausola per cui, anche se non raccoglierà fondi tramite un’IPO, quei $115 milioni verranno convertiti in azioni dal valore di $2 miliardi. Tutto questo nel caso in cui non si verifichi alcun evento finanziario

I tre pilastri del business

L’intera strategia di BlaBlaCar gira attorno a tre pilastri:

  • Carpooling: tutto è iniziato 15 anni fa con l’unico obiettivo di ottimizzare gli spostamenti e riempire i sedili vuoti con passeggeri che devono raggiungere la stessa destinazione. Il lockdown ha avuto una forte incidenza sul fenomeno carpooling, ma ricordiamoci che, questo settore, non può esattamente essere paragonato al trasporto bus o al treno. Il carpooling non comporta il sostenimento di costi fissi. BlaBlaCar non paga nessun costo per non aver o aver riempito dei posti vuoti in macchina. Ne ricava però un guadagno che, con il lockdown, ha subito un drastico calo. Tuttavia, Il mercato del carpooling sarà sempre un mercato florido, afferma Brusson. Solo nel 2020 BlaBlaCar ha avuto 50 milioni di passeggeri in 22 mercati.
  • Bus: questa è una novità che è entrata a far parte del mondo BlaBlaCar appena pochi anni fa. I bus rappresentano un’enorme opportunità nei mercati dell’Est Europa. E’ facile trovare, in giro per le strade, autobus di cui non è possibile acquistare il biglietto online. L’idea di BlaBlaCar è proprio quella di acquisire questa fetta di mercato e rafforzare la presenza offline. Questa è la ragione per cui ha deciso di acquisire Octobus, una compagnia specializzata nella gestione dell’inventario per la fornitura di autobus.
  • Fidelizzazione: uno degli elementi fondanti di questo business è la capacità di riuscire a generare fedeltà nei clienti. Ciò vuol dire che i clienti soddisfatti torneranno ad usare la piattaforma.

L’obiettivo di BlaBlaCar è quello di unire questi elementi e creare un’app, tramite la quale è possibile condividere viaggi sotto forma di carpooling, viaggi in bus e presto anche dei treni

La nuova soluzione BlaBlaCar

La startup afferma che aggiungerà l’opzione dei treni nella sua piattaforma entro la fine del 2021 o nei primi mesi del 2022. 

Viene da chiedersi se l’idea sia quella di creare un business simile a Omio, più conosciuto come GoEuro. Omio dà la possibilità di acquistare biglietti per treni, bus e voli, tutto in un’unica piattaforma.

In realtà, l’idea di BlaBlaCar è quella di seguire una strategia diversa. Concentrarsi prima su una serie di Paesi in modo tale da soddisfare tutte le esigenze locali.

In conclusione, se vogliamo immaginarci la futura BlaBlaCar, proviamo a pensare ad un’app all-in che comprenda la possibilità di acquistare un biglietto a basso costo per un viaggio in treno, in bus, o l’opzione di condividere un viaggio in automobile. Immaginiamo, adesso, di poter anche utilizzare tutte queste possibilità in combinazione per un solo viaggio.

Ecco che nasce l’idea dell’app all-in di BlaBlaCar.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui