Chiunque stia progettando un’applicazione mobile e voglia renderla pubblica non può prescindere dall’implementazione di una strategia di App Store Optimization (ASO). Ma che cosa significa questo termine? Perché è importante e come si può migliorare la propria performance organica nel mobile marketing? A queste ed altre domande risponderemo in questa  guida breve ma completa.

Cos’è ASO e perché è importante 

Per iniziare ci concentriamo rapidamente sui numeri: 1.96 e 2.87 milioni di app perdute nei meandri dell’App Store e di Google Play rispettivamente, un numero impressionante. L’idea di sviluppare un’app mobile e renderla pubblica negli Store di riferimento, confidando nel passaparola è ormai antiquata ed è necessario migliorare le proprie performance in maniera diversa. A questo proposito l’ASO, acronimo di App Store Optimization, può esserci d’aiuto: esso rimane tuttora il metodo più efficace ed efficiente per massimizzare i profitti e i download della nostra applicazione. 

Per ASO si intendono quelle attività che permettono allo sviluppatore di migliorare la posizione e la visibilità della propria app nello Store, a seguito di ricerche da parte degli utenti per specifiche parole chiave.  Gli algoritmi che regolano l’App Store e Google Play non sono noti, ma vi sono degli elementi che possono essere utilizzati per aumentare le probabilità di successo.

Identificare i propri competitors

Il primo step sarà sicuramente quello di capire chi è la concorrenza, dunque identificare i propri competitors. In genere essi sono identificabili per il servizio che offrono(simile alla propria app) e  per la loro popolarità. Nel caso in cui la vostra app sia un social network non dovrete compararvi a Facebook o Twitter, ma dovrete confrontarvi con quelle app che hanno le vostre dimensioni e sono della vostra stessa categoria. A volte questo processo può essere un po’ difficile, per questo sono stati sviluppati degli algoritmi specifici. 

Possiamo dividere gli elementi dell’ASO in due macro-aree: i testuali e i grafici. I primi rimandano a tutto ciò che è un testo, quindi parole chiave, errori grammaticali, descrizioni e così via; i secondi si riferiscono invece a immagini, loghi, icone e quant’altro . 

Textual ASO

Keyword ed errori: come sviluppare una strategia vincente

Uno dei fattori più importanti è sicuramente la scelta delle parole chiave, quei termini che verranno utilizzati dagli utenti per cercare l’app. Bisogna tenere a mente che il 65% di chi scarica un’app la trova a seguito di una ricerca nello Store. Una cifra molto alta e che serve a rammentarci come sia necessario porre attenzione a questa fase. 

Le keyword sono considerate importanti secondo due fattori: il volume di ricerca e la rilevanza alle nostre attività. È importante però non usare quelle più popolari all’inizio, ma preferire quelle con frequenza di utilizzo media. Quest’ultime dovranno anche essere posizionate tra i vari elementi on-page con un ordine opportuno che si basi sulla loro rilevanza. Ad esempio, il nome dell’app è sicuramente l’elemento più importante, però in pochi considerano anche il nome del creatore. Il valore delle parti varia a seconda di quale Store utilizziamo per comprare. 

Il segreto consiste dunque nell’utilizzare le parole chiave più adatte e opportune per sfruttare l’algoritmo, senza però eccedere e rendere le frasi prive di senso. Per scegliere le giuste keywords occorrono tool specifici di App Store Optimization, strumenti utili per trovare le giuste keyword per la nostra app: questa selezione deve essere effettuata per il titolo, sottotitolo (iOS) o Descrizione corta (Android), anche per la descrizione.

Inoltre è importante fare attenzione a tutte quelle lettere che contengono particolarità varie (ö,ô,õ…) e preferire le versioni senza accenti, dieresi e tilde: infatti alcune lettere potrebbero non essere utilizzate a seconda della lingua che si parla, ed è importante cercare di raggiungere più persone possibili.

Un altro strumento utile può essere quello di non usare spazi e congiunzioni, preferendo la punteggiatura e i trattini per risparmiare spazio.

Descrizione dell’app

Fondamentale passo successivo: scrivere una descrizione accattivante . Se il possibile consumatore è arrivato fin qui, bisogna sforzarsi in tutti i modi di fargli scaricare l’app. Come?

Anche in questo caso la scelta delle parole chiave è fondamentale. È importante usare espressioni che appaiono sovente nei canali di ricerca e posizionarle in un contesto chiaro e breve. Si possono seguire i seguenti punti:

  • Perché l’app è utile?
  • Perché vale il suo prezzo? (nel caso sia a pagamento)
  • Che problemi risolve?
  • Come renderà la vita dell’utente più semplice o migliore?

Con questo metodo si può ottenere una descrizione breve, succinta ma allo stesso tempo efficace e creativa.

Categoria

Nella ricerca delle keyword non possiamo dimenticarci di dare la giusta attenzione alla categoria. La scelta migliore è, chiaramente, quella di posizionare l’app nella categoria che meglio rappresenta lo scopo del prodotto o servizio. Ma cosa fare se la vostra app appartiene a più categorie?

Un metodo potrebbe essere il seguente:

  • Comparare le varie categorie e vedere quale ha meno applicazioni: scegliere quella più piccola in modo da avere più chance di avere una posizione di spicco.
  • Calcolare il valore delle app presenti in ciascuna categoria e scegliere quella con pregio minore, affinché la vostra app abbia più possibilità di essere fra le prime posizioni.

Grafica ASO 

Dopo aver completato il viaggio nel mondo del textual ASO ci occupiamo ora di svelare i segreti e le tecniche della grafica ASO, il quale concerne le immagini, i loghi, le icone e i contenuti audio-visivi.

 

Immagini di qualità e screenshots

Gli utenti impiegano solo 7 secondi a decidere se scaricare una app o no. Oltre al punteggio delle recensioni l’elemento più importante è l’impatto visivo. Se le immagini e gli screenshots sono di alta qualità e trasmettono dei messaggi chiave quasi sicuramente verranno apprezzati. 

È fondamentale non solo creare uno stile grafico accattivante, ma anche usare le foto per mostrare gli aspetti principali dell’app. Per creare delle immagini del genere si può ricorrere ad alcuni strumenti come Figma, MockUPhone  e AppLaunchpad.

App preview video

Il 92% della popolazione italiana attiva su internet  passa il suo tempo online a vedere video, e la metà dei video visti online sono visualizzati tramite smartphone. Appare evidente come aggiungere un breve video (l’App Store permette di caricare video da 30 secondi) possa rivelarsi una strategia vincente. A questo riguardo ecco alcuni consigli utili: aggiungere sottotitoli e scritte al video che, probabilmente, verrà visualizzato in auto-play senza audio; mostrare i contenuti della app, non persone felici che la usano.

La scelta dell’icona 

Se non è giusto giudicare un libro dalla copertina non lo è nemmeno giudicare una app dalla sua icona, ma purtroppo la realtà è molto diversa.
Il logo del vostro prodotto sarà uno dei fattori che provocheranno più download grazie all’attenzione che catturerà. Facile a dirsi ma difficile a farsi!
Esiste una strategia vincente per creare l’icona perfetta? Ovviamente no, nonostante si possa ricorrere ad alcuni escamotage
, come cercare di differenziare il più possibile il proprio logo dagli altri e usare colori accesi. 

Per creare l’icona suggeriamo l’utilizzo di siti come Canvas o News

Recensioni: come usarle a nostro favore

Come abbiamo già detto le recensioni sono l’elemento più convincente. Queste rassicurano, confortano, ci spiegano cosa possiamo trovare davvero nell’app e quali sono i suoi difetti. 

Si possono incoraggiare le recensioni positive col passaparola se si conoscono gli utenti, ma il metodo più efficiente è ricorrere alle push notification e alle notifiche in-app chiedendo di valutare la loro esperienza.

Dopo quanto tirare le somme?

Fino ad ora abbiamo parlato di cosa fare prima di pubblicare un’app, ma dopo quanto tempo possiamo cominciare a trarre delle conclusioni ?

Non c’è un tempo prestabilito dopo il quale i risultati ci appariranno chiari. L’ASO è un processo continuo, ma è giusto analizzare alcuni fattori e l’impatto che hanno avuto dopo il lancio della app. Per fare è bene rifarsi ai tool ASO di cui dicevamo in precedenza. 

Inoltre, il successo o il fallimento dell’ASO può derivare da fattori interni ed esterni.

Fattori interni

Alcuni fattori interni che potrebbero diminuire il successo della vostra app sono degli aggiornamenti difettosi e dei cambi  nella presentazione dell’app. Nel primo caso un update potrebbe creare molti bug e di conseguenza portare a una disinstallazione en masse del prodotto. Nel secondo, invece, delle modifiche non concordate con specialisti dell’ASO, al titolo o alla descrizione per esempio, potrebbero seriamente compromettere il ranking dell’app.

Fattori esterni

Tuttavia i maggiori ostacoli si incontrano nel mondo esterno. 

Uno dei principali motivi per cui la propria app non ha riscosso successo potrebbe essere un’ alta competizione nel mercato oppure una ricerca orientata su brand specifici e non sulla categoria (è il caso dei social network, dove l’utente non cerca una qualsiasi app di questo tipo ma dei Brand specifici come Twitter, Instagram ecc.).
Altri elementi riguardano cambi nei regolamenti dell’App Store e Google Play e nelle commissioni dei pagamenti, che potrebbero influenzare positivamente o negativamente i download.

Infine, l’entrata di nuovi competitors, la pubblicità e gli eventi mondiali possono modificare le necessità e i gusti del consumatore. 

Cosa fare se l’ASO non basta

Per i motivi sopra descritti l’App Store Optimization potrebbe non bastare. È giusto ricorrere in questi casi ad altri metodi, come per esempio l’uso di ads nei canali principali (Facebook e Google) e strategie di user acquisition vario tipo. 

Conclusione

In questo articolo abbiamo voluto identificare i fattori chiave che possono migliorare il posizionamento e il ranking di un’app nello Store, sia Android che iOS, in modo da aumentare i download e i profitti del developer. Nel caso si voglia approfondire  l’argomento si può ricorrere alla nostra guida gratuita e a questo articolo

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