Prima di parlare di Tool ASO, è opportuno comprendere che pubblicare la propria app sugli Stores è solo il primo passo di un lungo percorso che parte dallo sviluppo tecnico fino all’acquisizione utenti, sia organica che a pagamento. Infatti, una volta online, dobbiamo fare in modo che la nostra audience scopra l’app organicamente e che gli utenti che portiamo tramite campagne a pagamento capiscano immediatamente il tipo di servizio offerto e il vantaggio di scaricarla. (Leggi anche: App Store Optimization – Una Guida Completa [eBook]).
Molto spesso però, gli sviluppatori di applicazioni mobile si ritrovano a scegliere tra tantissimi tool per l’ottimizzazione delle pagine sugli Store e si perdono tra le varie opzioni. Avere un’idea chiara su quali siano le possibilità e per quali fini utilizzare tali tool è molto importante sia per un’ottimizzazione online, ma anche (e forse soprattutto) per un’ottimizzazione di risorse e tempi.
La prima cosa da mettere in chiaro è che gestire l’App Store Optimization (ASO) non è una cosa semplice da fare, quindi non vi preoccupate se tali operazioni possono sembrare inizialmente fuori della vostra portata. È tuttavia fondamentale capire che questo tipo di attività diventa impossibile senza l’utilizzo degli strumenti adatti.
I tool ASO non ci aiutano semplicemente a tracciare il ranking della nostra app negli Stores o a vedere come il nostro posizionamento per alcune keywords migliora, bensì possono fornire informazioni importantissime sulla competizione e il verticale in cui si opera, riducendo in maniera sostanziale il tempo dedicato alla ricerca e soprattutto aumentando la precisione delle nostre ipotesi.
Ci sono diverse categorie di tool dedicati all’App Store Optimization, in questo articolo li suddividiamo nel seguente modo:
- Ricerca nello Store
- A/B Testing
- Competitive & Market Intelligence
- Recensioni, Valutazioni e Feedback
- Gestione degli Stores
- Creazione Screenshots
- Ricerca Keywords
1. Tool di Ricerca nello Store
Questi strumenti sono tra i più comuni e utilizzati tra gli app developers, poiché aiutano a capire il proprio posizionamento negli Store con semplicità e riducono i problemi che possono crearsi nel riportare certe metriche, come ad esempio l’andamento di determinate keywords.
Questi strumenti possono essere usati dagli sviluppatori per:
- Tracciare l’andamento nelle classifiche
- Ricerca e prioritizzazione delle keywords
- Vedere su quali keywords i competitors rankano
- Fare una stima dei download organici
- Fare una stima dei download dei propri competitors
I tool ASO di riferimento in questa categoria sono:
2. Tool di A/B Testing
Da bravi marketers sappiamo già l’importanza di fare A/B testing per qualsiasi strategia o idea si voglia implementare. Anche nelle attività di ASO è fondamentale fare A/B testing delle proprie ipotesi, prima di rilasciare aggiornamenti della propria pagina Store alla nostra audience.
Sebbene Google offra già un servizio per fare A/B testing, ci sono altri tools esterni con funzionalità aggiuntive che completano il servizio offerto dai tool di base. Gli strumenti in questa categoria possono fornire informazioni sul comportamento dell’utente nella pagina dello Store (come ad esempio quanti screenshot della pagina gli utenti hanno visualizzato), oppure permettere di fare test approfonditi sulla pagina, fornendo anche un “livello di confidenza” dei test fatti in base alle performance.
Migliorare il tasso di conversione della propria app non è il risultato di ipotesi; l’A/B testing è fondamentale per generare i giusti approfondimenti e basare le proprie decisioni su dati.
I tool ASO di riferimento in questa categoria sono:
3. Tool di Competitive & Market Intelligence
Questi strumenti tendono a essere una soluzione a 360°, includendo un po’ tutto quello necessario per fare un’analisi completa delle pagine App Store e Google Play Store. Con questi tools, gli sviluppatori di app possono avere informazioni sul verticale, sul mercato in generale, ma anche sui competitors, e hanno la possibilità di provare a identificare possibili macro trends a seconda della stagionalità.
Questi strumenti possono essere utilizzati nello specifico per controllare:
- Il tasso di retention dei competitors e della categoria
- Il numero di downloads e ricavi delle app concorrenti
- Il budget pubblicitario di altre app mobile
- Le creatività utilizzate da app simili alle nostre
- I trends di monetizzazione
- Le dimensioni del mercato
- I dati demografici delle app concorrenti
Avere accesso a questo tipo d’informazioni è cruciale per ogni sviluppatore che voglia crescere nella giusta direzione ed eliminare (o diminuire) tutti i dubbi che ci possono essere sia sui competitors che sul mercato.
I tools di riferimento in questa categoria sono:
4. Tool ASO di Gestione delle Recensioni, Valutazioni e Feedback
Uno degli aspetti più importanti, e spesso sottovalutato dagli sviluppatori, è la gestione delle recensioni e valutazioni da parte degli utenti. Non tutti sanno che sia le recensioni che le valutazioni hanno un effetto diretto sulla conversione in Store da parte di utenti organici e a pagamento. In particolare, se andiamo a vedere le attività di paid UA, un aumento delle valutazioni medie dell’app nello Store, si traduce spesso anche in una diminuzione del costo per install (CPI).
La gestione delle recensioni può essere fatta direttamente dagli Store con le soluzioni offerte da Google e Apple, ma avere un tool che permetta di collezionare in maniera corretta e gestire il feedback degli utenti può facilitare il lavoro.
I tools di riferimento in questa categoria sono:
5. Tool di Gestione degli Stores
Avere la propria applicazione mobile sull’App Store e Google Play Store solitamente basta per coprire una gran fetta del mercato, ma può essere utile avere la propria app anche su altri Stores (naturalmente si parla di Android), poiché, anche se il traffico sugli Store aggiuntivi è di solito abbastanza limitato, può sicuramente portare alcuni utenti attivi.
Per questa categoria abbiamo trovato solamente un tool di riferimento:
6. Tool per la Creazione di Screenshot
Malgrado la creazione di screenshots sia spesso fatta in-house e da uno o più designer, nel caso ciò non fosse possibile o si stesse cercando una soluzione più semplice, questi strumenti offrono un servizio facile da usare.
L’ottimizzazione degli screenshot è fondamentale per aumentare il tasso di conversione, ed è una pratica molto comune nel cosiddetto processo di “conversion rate optimization (o CRO)”.
I tools di riferimento in questa categoria sono:
7. Tool di Ricerca Keywords
L’App Store Optimization ha come fondamenta l’utilizzo delle giuste keywords per cui si vuole “rankare”, o essere trovati dagli utenti. Un po’ come le attività di SEO, nell’ASO si possono decidere delle keywords da implementare nella propria pagina App Store e poi ottimizzare tutti gli altri elementi in base a queste. L’utilizzo delle keywords, naturalmente non si ferma all’ottimizzazione della pagina, infatti ha ramificazioni più ampie anche sulle campagne che si possono fare ad esempio su Apple Search Ads.
I tools di riferimento in questa categoria sono:
Tool ASO: Conclusioni
A seconda degli strumenti d’interesse, l’investimento da fare per le attività di ASO può essere più o meno alto. Naturalmente avere accesso a uno o più tool che ci permettano di avere una overview generale delle attività e performance della propria pagina negli Stores potrebbe essere la soluzione migliore (a volte però anche quella più costosa). Scegliere gli strumenti adatti però può fare la differenza tra crescita e stagnazione.
Hai qualche tool da suggerire che non abbiamo messo nella nostra lista? Suggeriscicelo nella sezione dei commenti.
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