Vungle, piattaforma di mobile advertising, ha comprato GameRefinery, azienda finlandese che si occupa di analytics del mobile gaming. 

La piattaforma Game Intelligence ha 70 consumatori in tutto il mondo, tra cui Zynga e Ubisoft, e offre insight sulla retention e monetizzazione dei servizi dei developer grazie al suo sistema di cloud. 
GameRefinery ha un database che comprende informazioni su 160.000 giochi, cosa che aiuterà Vungle a creare delle pubblicità più personalizzate e vicini al contesto. L’unione segue il trend degli ultimi mesi che vede fondersi varie aziende  per offrire una user performance migliore, soprattutto in vista dell’implementazione delle nuove regole sulla privacy di Apple, che non permetteranno più di utilizzare gli IDFA. 

Brian Bowman, CEO della Consumer Acquisition,
aveva detto a settembre che il cambio avrebbe danneggiato la capacità di fornire ads personalizzate e distrutto il mobile marketing come lo conosciamo; ciò avrebbe portato a una maggiore enfasi nella user acquisition. 

GameRefinery offrirà ai laboratori Vungle le sue capacità di tagging: mentre Vungle è ormai specializzato nella user acquisition e nei targeted ads, GameRefinery ha una grande esperienza nella scelta della grafica e degli elementi da utilizzare nelle app. Insieme potranno promuovere soluzioni più precise ai loro clienti. Le capacità di GameRefinery nel tagging e il suo database, combinato con le targeted ads di Vungle, permetterà di creare campagne pubblicitarie più accurate ed efficaci in un contesto regolato dal rispetto della privacy.

I fondatori e gli impiegati di GameRefinery (solamente 30 persone) saranno inglobati nella macchina di produzione di Vungle, che invece comprende all’incirca 270 lavoratori. Il prezzo dell’acquisizione non è stato reso noto, ma l’obiettivo è chiaro. GameRefinery e Vungle cercheranno di fornire assistenza ai developer nei processi di creazione dei contenuti e sviluppo creativo, fornendo elementi importanti per la User Acquisition, le targeted ads e la performance dei giochi stessi. La prima continuerà a rilasciare dei report sulle performance di giochi e app nel suo sito. 

 

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