Inserzionisti, agenzie, sviluppatori di app e altri intermediari comprano sempre più spesso traffico mobile sui cosiddetti Ad Exchanges, ma c’è spesso confusione su cosa essi siano e come funzionano. Qui di seguito spieghiamo in termini semplici cosa sono gli Ad Exchange, come funzionano, e perché sono importanti nelle campagne di acquisizione utenti mobile. 

Cos’è Un Ad Exchange? 

Un Ad Exchange è un marketplace digitale dove inserzionisti e publishers comprano e vendono spazi pubblicitari, molto spesso in tempo reale. Gli Ad Exchanges non sono una realtà esclusiva del mobile marketing, infatti, gli inserzionisti possono acquistare anche traffico desktop display e video, sempre attraverso il programmatic advertising.  

È importante ricordare però che la tecnologia dietro l’Ad Exchange non è completamente nuova, infatti riprende quella degli Ad Network, con una differenza sostanziale però nel modo di operare.

Gli Ad Network, infatti, sono solitamente connessi a dei publishers e vendono questa inventory direttamente a inserzionisti a un prezzo premium.

Gli ad exchange, invece, operano effettivamente come un marketplace che vende in tempo reale diversi spazi pubblicitari in base a certi criteri definiti dall’inserzionista.

Chi Compra Sugli Ad Exchanges? 

In teoria non ci sono limiti in termini di chi può comprare sugli Ad Exchanges, premesso che l’Ad Exchange in questione lo permetta. Inserzionisti e agenzie normalmente usano una DSP o la propria piattaforma di bidding per comprare sui vari Ad Exchanges disponibili

Come Si Fa A Comprare Su Un Ad Exchange? 

Un Ad Exchange è in pratica un grande mercato con un numero smisurato di ad impressions disponibili per la compravendita.

Facciamo un esempio per capire meglio questo processo.

Quando un utente visita un’app mobile, l’ad exchange registra ogni singolo posizionamento in-app disponibile per un’ inserzione pubblicitaria. L’app mobile in questione mette a disposizione la propria inventory tramite una SSP (o supply-side platform) all’ad exchange. In base alle caratteristiche dell’utente registrate e al posizionamento in-app, l’ad exchange sceglie l’inserzionista che è più interessato a quello spazio.

Dal punto di vista dell’inserzionista, funziona un po’ diversamente. Infatti, gli inserzionisti si connettono a una DSP e richiedono uno spazio pubblicitario che risponda a delle caratteristiche specifiche, sia come utente che come prezzo, e vanno alla ricerca, per così dire, dell’impression perfetta nel marketplace virtuale, o ad exchange.

Malgrado questo processo possa sembrare un po’ lungo e complicato, avviene in realtà in una frazione di secondo, permettendo un’esperienza fluida a tutti gli attori coinvolti, ma anche all’utente.

Perché Gli Ad Exchanges Sono Importanti? 

Gli ad exchange permettono agli sviluppatori di decidere a chi vendere la propria inventory in-app, a seconda della tipologia di pubblicità che vogliono mostrare. Allo stesso tempo, grazie a questa tecnologia, i publishers possono guadagnare il più possibile, poiché vendono il loro spazio pubblicitario all’offerente migliore.

Dal punto di vista invece degli inserzionisti, l’ad exchange ha un ruolo fondamentale poiché aumenta il numero di ad impression disponibili, ma soprattutto dà più flessibilità rispetto a un Ad Network, in termini di posizionamento offerto e ottimizzazione.

Cosa Sono I Private Exchanges? 

Malgrado possa sembrare qualcosa di strano, o addirittura illegale, i private exchanges non sono altro che ad exchanges “normali” dove però il publisher ha maggiore controllo su chi può comprare gli spazi pubblicitari. In pratica, invece di rendere disponibile la propria applicazione mobile al mercato “aperto” dell’open exchange, alcuni publishers preferiscono lavorare solo con alcuni inserzionisti, piuttosto che chiunque voglia comprare spazi pubblicitari. 

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