Come già sappiamo, uno dei problemi più grandi del marketing digitale, e anche del mobile, è la frode. Dato il numero altissimo di dati disponibili, i cosiddetti fraudsters sono sempre pronti a trovare un modo per aumentare i loro introiti in maniera illecita. Qui di seguito cerchiamo di spiegare cos’è il click spam nel mobile marketing.
Cos’è Il Click Spam?
Il click spam è una tecnica di frode avanzata, dove i fraudster generano clicks per gli utenti a loro insaputa. Il tutto ha inizio quando un utente arriva su una pagina di mobile web o una applicazione sviluppata da fonti fraudolente.
Da lì può accadere uno dei seguenti tipi di frode:
- La pagina mobile web inizia a generare clicks nel background su ads che non sono visibili all’utente
- I fraudsters generano clicks mentre l’utente interagisce nell’app fraudolenta, facendo così sembrare questi click, un’interazione su una pubblicità
- L’app fraudolenta può generare clicks in continuazione, nel caso questa sia abilitata in background (come ad esempio applicazioni launchers, di pulizia della memoria, o keyboards…)
- I fraudsters possono anche generare clicks da device ID completamente falsificati e trasmetterli a un sistema di tracking o MMP
- Infine i fraudsters possono anche mandare impressions che sembrano click, creando l’impressione che una semplice view di un ADV sia infatti un’interazione.
La cosa comune in tutti questi casi è che l’utente è completamente ignaro di quello che accade nel background del proprio telefono.
Perché Il Click Spam è Importante?
Il click spam è una forma di frode che cattura il traffico organico e lo presenta agli inserzionisti come traffico generato da utenti raggiunti tramite pubblicità a pagamento.
Per l’inserzionista, ci sono fondamentalmente due problemi con questo tipo di frode:
- Il primo è che si finirà con il pagare per degli utenti che si sarebbero acquisiti comunque organicamente
- Il secondo è che i dati a disposizione non saranno più corretti e le metriche di riferimento per CPI o CPA saranno completamente errati
Per questo motivo è importante avere chiare delle metriche di base per combattere la frode, come il CTIT (click-to-instal-time). Ad esempio, i sistemi di tracking (MMP) suggeriscono dei valori standard per il CTIT, è però bene che ogni inserzionista capisca quali sono le metriche adatte da tenere in considerazione per la propria applicazione mobile. Infine, ci sono diversi strumenti disponibili, sia attraverso i sistemi di tracking o terze parti, per proteggersi da attività fraudolente.