creatività performance marketing

Quando si parla di performance marketing e pubblicità su mobile in generale, è fondamentale sottolineare come le creatività rappresentino uno dei fattori più importanti, se non il più influente, per ottenere buoni risultati dalle nostre campagne.

Qualunque sia il canale di acquisizione utilizzato, gli inserzionisti hanno a disposizione letteralmente pochi millisecondi per catturare l’attenzione dei potenziali clienti, che sono esposti a migliaia di inserzioni ogni giorno e che tendono a ignorare la maggior parte degli elementi di una pagina che percepiscono come advertising (effetto banner blindness).

Anche per questi motivi, diventa molto importante avere il maggior controllo possibile sulla produzione delle creatività grafiche.

Produzione Grafica: Risorse Interne o Esterne?

Anche se non è sempre possibile per diverse ragioni, avere un team grafico interno alla propria azienda può risultare cruciale in termini di controllo sulla produzione grafica. È infatti importante che il prodotto venga presentato correttamente, e allo stesso tempo in modo che la grafica richiami l’attenzione dell’audience target.

Avere risorse grafiche interne, consente di essere più reattivi in fase di testing: è importante infatti creare nuove iterazioni del concept iniziali con piccoli cambiamenti da testare, ad esempio un testo o un colore diverso della call-to-action.

Creatività Semplici e Chiare

Dobbiamo partire dal concetto che nel performance marketing, bello non significa sempre efficace. A volte le creatività più complesse e artistiche portano risultati peggiori di quelle semplici, poiché come già detto abbiamo pochi millisecondi per catturare l’attenzione dell’audience.

È altresì importante avere banner chiari e che non creino false aspettative in termini di offerta del prodotto. Se promuoviamo una feature che non è esattamente chiara, o proviamo a lodare oltremodo il prodotto, gli utenti non scaricheranno l’app una volta che arrivano sullo store, o anche se lo faranno, poi la elimineranno in tempi brevi perché si accorgeranno che non rispetta le aspettative.

Un semplice modo per iniziare a impostare una creatività chiara e semplice, è quello di includere sempre un mockup della vostra app nella grafica: in questo modo si riesce a dare immediatamente l’idea che stiamo facendo pubblicità per un’applicazione mobile.

Aggiungere una chiara call-to-action sulla grafica è un altro piccolo accorgimento che può incrementare il tasso di conversione, anche su piattaforme come Facebook o Twitter che includono già un “bottone” per il download.

Per canali di acquisizione come Google Display, Affiliate o programmatic advertising che offrono l’opportunità di utilizzare banner animati e gif, la combinazione di un banner semplice unito ad una call-to-action lampeggiante può avere effetti molto positivi sul CTR.

Sperimentare e rinfrescare le Creatività

La maggior parte delle piattaforme pubblicitarie, soprattutto quelle social native, offrono multipli formati e placement, e quindi quasi illimitate possibilità di testare e sperimentare.

Per esempio su Facebook si possono usare carousel, banner classici, video, slideshow e addirittura canvas che possono essere messe in competizione tutte allo stesso momento per vedere quale formato performa in modo migliore, anche a seconda dei diversi device, o caratteristiche demografiche.

Le creatività però devono anche essere aggiornate, meglio se in periodi di tempo che non eccedono le tre settimane. Una buona metrica per capire quando è il giusto momento di cambiare le creatività è la frequency: solitamente quando supera quota 4 il click-through-rate inizia a diminuire perché l’audience si è abituata alla creatività e non reagisce più, e di conseguenza il costo per conversione aumenta.

Analizzare le Creatività in relazione a tutto il Funnel

Analizzare le creatività in termini di CTR, cost per click e cost per install è sicuramente il primo passo per una buona ottimizzazione, ma c’è la possibilità di approfondire le analisi e vedere le differenze lungo tutto il funnel di engagement dell’utente.

Questo può consentire di vedere quali sono i concept che portano utenti più inclini a usare l’app dopo il download e portare conversioni come registrazioni e conversioni. Ad esempio, può essere il caso che un banner porti utenti con un CPI più basso rispetto ad un video, ma allo stesso tempo gli utenti che hanno scaricato l’app dopo aver visto il video sono più attivi sull’app perché il video era più esplicativo. Ciò significa che la creatività ha un impatto diretto sul costo finale per utente attivo.

In Conclusione

KEY LEARNINGS:

  • Risorse grafiche all’interno del team consente di avere più controllo sulla produzione e di testare più rapidamente
  • Ogni formato può performare diversamente a seconda dell’audience o della piattaforma
  • A volte creatività con un CPI più alto portano utenti con un cost per engagement più basso

CONSIGLI

  • Utilizzare creatività semplici e immediate da capire per l’audience
  • Testare call-to-action con testo e colori diversi
  • Includere sempre uno smartphone con un mock-up dell’app per dare l’idea immediata del tipo di prodotto

 

Un veterano della User Acquisition, Lorenzo ha gestito budget mensili fino a 7 cifre su una vasta gamma di piattaforme pubblicitarie. Il suo lavoro in aziende leader come Zalando, LOVOOO e Free2Move, gli ha permesso di sviluppare un'esperienza unica nella strategia di mobile app marketing e nelle attività di ottimizzazione. Nel 2019 ha fondato Mobile Marketing Italia, e all'inizio del 2020 ha lanciato REPLUG, un'agenzia di mobile app marketing che si concentra sulla crescita a pagamento e organica e sulla consulenza in materia di CRM e infrastrutture digitali.

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