Apple ritarda l'implementazione della funzione privacy
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Diverse notti insonni. Innumerevoli mal di testa. Chilometri di documentazioni lette e rilette per capirci qualcosa, a riguardo del LAT o del SKAdNetwork. L’incubo iOS 14 era alle porte e gli sviluppatori di tutto il mondo erano in dubbio sul da farsi, anche perché dopo il primo annuncio di Apple sull’implementazione della funzione privacy per il tracciamento degli utenti, non c’erano state ulteriori comunicazioni su come prepararsi a tale cambiamento. 

Facebook era corso subito ai ripari con un annuncio abbastanza forte, mettendo in chiaro che la priorità per la piattaforma Social più utilizzata al mondo erano i propri utenti (ma soprattutto gli inserzionisti). Google, invece, a parte preparare l’aggiornamento del proprio SDK di monetizzazione non aveva dato segni di vita. 

Ieri notte (ora Italiana) però Apple ha deciso di tornare indietro sui proprio passi e annunciare che l’implementazione dell’opt-out della funzionalità di tracciamento degli utenti sarebbe stata ritardata all’anno prossimo (senza dare una data precisa) 

Cosa significa questo cambiamento per l’industria mobile?

iOS 14, con le sue restrizioni sulla privacy e tracciamento degli utenti, è stato percepito come un vero e proprio terremoto nel mondo del mobile marketing. Con questo cambiamento, Apple vuole proteggere i propri utenti da un punto di vista della privacy, dando loro l’opportunità di non essere tracciati al momento dell’installazione di una qualsiasi app mobile. Apparentemente però questo cambiamento non vale per Apple stessa. Infatti, gli utenti nel caso decidano di non dare l’OK per il tracciamento dei propri dati, Apple continua a collezionare gli IDFA e l’unico modo per disattivare questa funzione è andare nelle Impostazioni del proprio iPhone.

Nessuno sa bene cosa Apple stia architettando dietro le quinte, ma ne vedremo sicuramente delle belle. Nel frattempo, gli sviluppatori hanno qualche mese in più per assicurarsi di comprendere al meglio le richieste fatte dall’azienda di Cupertino e trovare una soluzione a quello che sarà un futuro incerto per gli inserzionisti, ma allo stesso tempo una grande opportunità per coloro che riusciranno a muoversi con velocità. 

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Luca è attivo nel settore AdTech da ormai più di 10 anni. Ha lavorato per alcuni dei players più grandi in Europa e a livello globale, come Fyber, AppLift, YouAppi e Glispa, aiutando centinaia di clienti in tutto il mondo a navigare le complicate acque del mobile marketing. La sua conoscenza varia dal performance al brand marketing sia su desktop che su mobile. Luca è anche un business e sales coach ed è fondatore del sito MyStartupLand.

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