Apple ha pubblicato delle ulteriori linee guida per le etichette sulla privacy dell’App Store, includendo informazioni sui contenuti dei giochi e i vari tipi di data che vengono analizzati nel caso delle e-mail e messaggi. Apple ha chiarito cosa intende per “Tracking” e “raccolta”, quali tipi di data ci sono e come essi sono trattati da i developer di app e da terze parti. Ciò servirà ai developer per capire come compilare i report sulla privacy in maniera più accurata.

Collect (“raccogliere” in italiano) si riferisce a quando i dati sono trasmessi dal telefono a developer e terze parti,  che hanno accesso ad essi più a lungo di quanto necessario per il fornire un servizio per una richiesta fatta in tempo reale.

Tracking invece significa collegare i dati presi dall’app, riguardanti un particolare end-user o dispositivo, come un user ID o device ID, ai dati di una terza parte per fornire targeted ads, ovvero pubblicità personalizzate, oppure condividerle con un data broker. 

La guida fornisce inoltre spiegazioni per casi minori che riguardano i messaggi in-app, indirizzi IP, il traffico web e così via. 

Questi regolamenti della privacy nascono dal lancio dell’aggiornamento di sistema iOS14 disponibile da dicembre: negli scorsi mesi alcuni hanno denunciato la mancata copertura di dati di molte app. Infine, pochi giorni fa Google ha aggiunto le etichette sulla privacy anche nella sua app Gmail, dopo aver ritardato l’implementazione a lungo.

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